Vaccini in Lombardia: nelle ultime 24 ore oltre 20mila vaccinazioni anti-Covid
Mercoledì sono state somministrate 21mila dosi. La Lombardia è a quota 126mila.
Vaccini in Lombardia: nelle ultime 24 ore oltre 20mila vaccinazioni anti-Covid.
Vaccini in Lombardia: nelle ultime 24 ore oltre 20mila vaccinazioni anti-Covid
Crescono a ritmo esponenziale i numeri della campagna vaccinale in Lombardia. Dopo un inizio stentato, infatti, la somministrazione ha preso un buon ritmo.
Campagna vaccinale: oltre 20mila somministrazioni in un giorno
Nelle strutture sanitarie della Lombardia, nella giornata di ieri, mercoledì 13 gennaio 2021, sono state effettuate 21.837 vaccinazioni anti Covid. Il dato complessivo sale quindi a 126.648 somministrazioni dall’inizio della campagna. Questo numero comprendono anche 362 vaccinazioni effettuate nei giorni scorsi e rendicontate ieri.
Una sfida da vincere
La campagna vaccinale era partita nel segno delle polemiche per i ritardi accumulati all’inizio, ma ora è pienamente in corsa. Tanto che qualcuno ha già lanciato l’allarme sulla possibilità che le dosi finiscano prima di una nuova fornitura. E’ il caso del consigliere regionale e Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti che ieri ha lanciato l’allarme sulle scorte di vaccini anti-Covid in Lombardia.
Con il ritmo attuale, se non verranno consegnate altre dosi da parte della struttura commissariale del Governo, nella giornata di domenica la macchina sarà costretta a fermarsi. È bizzarro che il Governo si sottragga per l’ennesima volta alle proprie responsabilità e non invii le dosi sufficienti per far continuare la campagna vaccinale, specie nei territori più colpiti dalla pandemia.
Il vaccino Moderna
Intanto, oltre al siero Pfizer, è in arrivo anche il vaccino prodotto da Moderna, che sarà trasportato sulle strade italiane da Poste.
L’azienda, che già da tempo collabora con il Commissario Straordinario, ha attrezzato 40 furgoni con celle frigo da 1.300 litri ognuna e si occuperà della consegna con un network dedicato che consentirà di collegare l’Istituto Superiore di Sanità di Roma direttamente con le Asl e gli ospedali interessati da questa prima fornitura, come racconta giornaledeinavigli.