Utilizzano un disturbatore di frequenza jammer per rubare nelle auto: arrestati due pregiudicati
I poliziotti li hanno seguiti fin dalla loro partenza in auto e hanno assistito a tutta la scena in un parcheggio pubblico in via San Marco
I due pregiudicati sono stati beccati in flagranza di reato: grazie all'utilizzo di un jammer sono riusciti ad impedire la chiusura centralizzata del suv e a portare via tutto ciò che c'era nel portabagagli ma tutta la scena si è svolta sotto gli occhi degli agenti che poi li hanno arrestati.
Con un jammer bloccano la chiusura dell'auto per rubare: due arresti
MILANO - La Polizia di Stato di Milano ha arrestato due italiani di 45 e 69 anni, entrambi con precedenti di polizia, per furto pluriaggravato in concorso.
I poliziotti li hanno seguiti fin dalla partenza in via Silvio Pellico
Lunedì pomeriggio, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Centro, a seguito di un’attività di osservazione finalizzata al contrasto di furti a bordo d’auto, in via Silvio Pellico hanno individuato un veicolo con a bordo i due uomini. Poco dopo, hanno visto il 69enne scendere dall’auto e avvicinarsi ai veicoli in sosta cercando di scrutare all’interno di essi per poi tentare di aprire la portiera di un’utilitaria.
Li hanno visti in azione in un parcheggio pubblico in via San Marco
Dopo aver percorso diverse vie principali del centro cittadino, poco dopo le 19, i due pregiudicati, seguiti a distanza dai poliziotti, si sono fermati nei pressi di un parcheggio pubblico in via San Marco. In particolare, dopo aver visto un suv con il conducente intento a parcheggiare, attraverso l’utilizzo di un disturbatore di frequenza jammer, hanno impedito la chiusura centralizzata del veicolo.
A quel punto il 69enne ha prima seguito il proprietario del suv, per poi tornare velocemente alla vettura parcheggiata e, dopo aver aperto il portabagagli, si è impossessato di una valigia, un orologio di lusso e una borsa contenente un pc portatile. Con la refurtiva, è tornato in direzione del complice 45enne che, nel frattempo e dopo diversi cenni, si era posizionato in strada con la funzione da palo.
Il dispositivo elettronico era nascosto in auto
I poliziotti, che hanno assistito a tutta la scena, hanno bloccato i due uomini e, risaliti alla vittima, hanno restituito al 35enne italiano tutta la refurtiva. A seguito di perquisizione all’interno dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato il jammer che era stato collegato con dei cavi al tasto di accensione di sbrinamento del lunotto della vettura e diverse chiavi e attrezzi tipicamente utilizzati per forzare l’apertura delle portiere dei veicoli.