Travolta e uccisa in bici, omicidio stradale per il 21enne: alla guida drogato
Aveva assunto droga prima di mettersi alla guida, senza patente, della moto sprovvista di assicurazione. Testimoni si presentano dalla polizia locale.
Travolta e uccisa in bici, omicidio stradale per il 21enne: alla guida drogato.
Travolta e uccisa in bici, omicidio stradale per il 21enne: alla guida drogato
CORSICO – Arrivano i primi risultati dell’indagine avviata dal commissario capo Luciano Mariani della polizia locale di Corsico sul drammatico incidente avvenuto sabato sera. Come riporta "Giornale dei Navigli", un 21enne di Milano, quartiere Lorenteggio, ha travolto e ucciso Daria Sadun, 44enne di Corsico.
Omicidio stradale per il 21enne alla guida della moto
Diversi i capi di imputazione: il giovane è stato indagato dalla polizia locale per omicidio stradale, lesioni gravissime colpose, lesioni al passeggero che si trovava dietro di lui (un 23enne di Corsico, ferito ma in modo non grave. A lui era stata già revocata la patente di recente). A questo si aggiunge la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: il 21enne si è messo alla guida della moto Yamaha T-Max dopo aver assunto droga.
Aveva assunto droga prima di mettersi alla guida
Lo conferma l’esame tossicologico che arriva dall’ospedale Niguarda, dove il 21enne si trova ancora ricoverato per le lesioni riportate dopo l’impatto e con una prognosi di 60 giorni. Guidava il mezzo di grossa cilindrata consapevole di non poterlo utilizzare: il giovane stava per conseguire la patente e aveva in tasca solo il foglio rosa. I
l padre del 21enne, proprietario della moto, ha raccontato agli agenti che il figlio gli aveva portato via il mezzo senza dirgli nulla: una circostanza che sarà approfondita, anche perché il genitore è accusato di incauto affidamento del veicolo, per di più sprovvisto di assicurazione. Il ragazzo che ha provocato l’incidente mortale in via Di Vittorio dovrà quindi rispondere anche di guida senza patente.
Inquinamento delle prove da parte degli amici: diversi testimoni alla Polizia Locale
Da chiarire anche l’aspetto inquietante dell’inquinamento di prove da parte di alcuni ragazzi presenti sabato sera: la polizia locale ha aperto un fascicolo contro ignoti per individuare chi si è reso responsabile dello spostamento dei mezzi, la moto e la bici su cui viaggiava Daria Sedun. Un tentativo di alleggerire la colpa del giovane e, di fatto, di manomettere la scena dell’incidente.
Gli appelli lanciati anche sulle nostre pagine hanno convinto alcuni testimoni a farsi avanti: ieri mattina dei ragazzi si sono presentati al Comando per raccontare di aver assistito proprio al tentativo da parte di diversi giovani di rimuovere la moto e la bici dall’asfalto. Le indagini proseguono ma è ormai chiaro un dettaglio: la 44enne viaggiava su di via Di Vittorio, nella sua corsia, ed è stata travolta dal mezzo guidato a forte velocità dal 21enne. Ieri sono arrivati a Corsico i parenti della giovane donna. Sarà disposta l’autopsia dall’autorità giudiziaria.