l'inchiesta

"Tracce biologiche maschili" sui vestiti della ragazza che denunciò per stupro il figlio di La Russa

Da queste tracce si potrebbero estrarre profili Dna da comparare poi con quelli di La Russa jr e dell'amico dj Gilardoni

"Tracce biologiche maschili" sui vestiti della ragazza che denunciò per stupro il figlio di La Russa
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Nell'indagine in corso a Milano che riguarda il presunto stupro del figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa nei confronti di una ragazza di 22 anni sono state trovate alcune tracce biologiche maschili dalle quali si potrebbe tentare di estrarre profili Dna.

"Tracce biologiche maschili" sui vestiti della 22enne che denunciò La Russa jr

MILANO - Sui campioni repertati alla presunta vittima di stupro di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio sono state trovate “Tracce biologiche maschili”.

L'accaduto nel maggio a Milano

La presunta violenza sessuale sarebbe avvenuta nella notte del 18 maggio, dopo che la ragazza e le sue amiche si erano recate all'Apophis, un esclusivo club frequentato dalla gioventù bene milanese. La ragazza ha affermato di aver preso due drink con Leonardo e di non ricordare nulla fino al risveglio improvviso nel letto del giovane, nuda accanto a lui. Una volta chieste spiegazioni, La Russa jr ha sostenuto di aver portato la ragazza a casa con un suo amico e di aver avuto un rapporto sessuale con lei sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, mentre l'amico avrebbe fatto lo stesso senza che la ragazza se ne accorgesse.

Indagati La Russa jr e l'amico Gilardoni

Ora il giovane La Russa è indagato dalla Procura di Milano con l’amico Tommaso Gilardoni che era il deejay della festa esclusiva che si era tenuta nel locale del centro quella sera e che poi avrebbe dormito nella casa La Russa.

La questione delle tracce biologiche maschili

Riguado al dato biologico estratto, al momento consente solo di parlare di tracce biologiche maschili – non si sa se saliva, sudore o sperma – dalle quali bisognerà tentare ad estrarre profili di uno o più Dna, sempre se il reperto si rivelerà essere qualitativamente e quantitativamente idoneo a restituire una sequenza completa.

Solo in questo caso, i titolari dell'inchiesta, l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Rosaria Stagnaro, potrebbero procedere con il richiedere il profilo genetico ai due indagati per poter procedere poi ad una comparazione. L'aver trovato tracce biologiche maschili tuttavia è un elemento "neutro" e non indica necessariamente uno stupro, ma potrebbe anche rilevare solo un semplice contatto.

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