zona porta romana

Tenta di entrare in palestra con un falso Green pass, il titolare chiama la Polizia

Il giovane ha dato in escandescenza dopo il diniego a entrare in palestra, così come previsto dalle norme governative.

Tenta di entrare in palestra con un falso Green pass, il titolare chiama la Polizia
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Sì, ci sono titolari dei locali che fanno orecchie da mercante e, tra la paura di non perdere clienti, e la poca convinzione nel Green Pass, spesso non lo chiedono. Funziona così in alcuni bar e ristoranti, ma anche in alcune palestre (altro luogo dove per potervi accedere è necessario essere in possesso della certificazione verde).

Ma c'è anche chi non ha più alcuna intenzione di chiudere per colpa di chi non si vaccina e diffonde il virus, c'è anche chi (la maggior parte, si spera) rispetta la normativa alla lettera e non fa accedere chi è sprovvisto del lasciapassare verde. E infine c'è chi non solo non ti fa entrare, ma chiama anche i Carabinieri se provi a prenderlo in giro mostrando un documento falso.

E' il caso del titolare di una palestra di Milano che ha denunciato un suo cliente dopo che gli ha mostrato un Green Pass fasullo.

Il caso della palestra milanese

La vicenda è avvenuta martedì 10 agosto 2021 a Milano in zona Porta Romana: un giovane 20enne italiano ha provato ad accedere in palestra con un Green pass intestato ad un'altra persona (o comunque con un nome che non era il suo). Essendo un assiduo frequentatore della palestra il titolare conosceva bene l'identità del giovane e, non trovando riscontro tra il suo nome e quello scritto sulla certificazione verde, ha deciso di non farlo accedere alla palestra, così come previsto dalle disposizioni governative entrate in vigore da settimane.

Il giovane 20enne ha dato in escandescenza non accettando di essere lasciato fuori: è stato impossibile tranquillizzarlo tanto che il titolare (un italiano di 46 anni), spazientito dal comportamento alterato del ragazzo, ha deciso di allertare la Polizia che nel giro di pochi minuti a inviato una Volante sul posto.

Ora rischia una multa salata

All'arrivo degli Agenti il 20enne, con continuo atteggiamento alterato, ha ammesso di essere contrario alle disposizioni governative, confermando così l'ipotesi del titolare che il Green pass non fosse il suo. Nonostante l'opposizione del giovane gli Agenti sono riusciti ad ottenere le sue generalità e ora rischia una multa da 400 a 1000 euro.

La Polizia sta ora indagando per comprendere se il certificato fosse completamente falso oppure fosse stato "prestato" da qualche famigliare o amico.

 

 

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