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Striscione anarchico al liceo Carducci, la scuola condanna il gesto e Valditara ringrazia: "preside coraggioso"

Il preside ci ha tenuto ha precisare che "il carducciano è rigoroso e non accetta la logica da curva violenta"

Striscione anarchico al liceo Carducci, la scuola condanna il gesto e Valditara ringrazia: "preside coraggioso"
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Dopo l'affissione di uno striscione anarchico davanti un liceo di Milano, tante polemiche sonostate sollevate, sopratutto sui social. La scuola, però, si dissocia totalmente dall'evento e lo condanna fermamente, definendolo estraneo ai suoi principi.

Striscione anarchico al liceo Carducci

MILANO - Le immagini di Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara a testa in giù, con gli occhi serrati da due X nere, accompagnate da uno striscione con su scritto "Ma quale merito, la vostra è solo violenza" e due simboli anarchici.

E' lo scenario messo su sabato sera da un gruppo di anarchici davanti il liceo Carducci e di fronte il quale Milano e un po' tutta Italia si sta trovando a discutere da un paio di giorni.

I rappresentati di Istituto si dissociano

Dagli studenti rappresentanti di Istituto, che si sono dissociati dal gesto, è subito arrivata la condanna di quanto accaduto in una storia Instagram di uno di loro, Alberto Tavolaro:

"La scuola dovrebbe essere un posto in cui vige la democrazia, un luogo di educazione in cui ogni studente ha il diritto di sentirsi libero e soprattutto al sicuro. 

L’azione svolta da anarchici appartenenti al nostro Istituto non solo ha dipinto una realtà distorta del pensiero degli studenti di questa scuola, ma ha anche messo la scuola in un situazione di pericolo per il futuro".

L'appello alle autorità

"Ci appelliamo alle autorità scolastiche affinché condannino fermamente quanto accaduto e dissocino la scuola dalla realtà dipinta dai giornali. E’ inaccettabile vedere la nostra scuola etichettata come istigatrice o promotrice di violenza. Noi studenti non siamo promotori di violenza".

La lettera del preside

E le risposte dalle autorità scolastiche non hanno tardato ad arrivare. Andre Di Mario, preside del liceo, ha diffuso sul sito dell'Istituto una circolare in cui condanna fortemente il gesto e tranquillizza studenti, genitori e docenti:

"Oggi abbiamo ricevuto un danno, doloroso, rispetto a tutto quello che in questa scuola si sta facendo e non vogliamo che i nostri studenti siano vittima di un circuito, banale, che banalizza la stessa lettura della realtà.

Continueremo come sempre e sempre più a promuovere i valori della democrazia, della tolleranza e del pluralismo indicati nella Costituzione, mantenendo sempre spalancata la porta del dialogo educativo, anche con chi, come in questo caso, eventualmente se ne è discostato, fermo restando l'impegno a cercare di individuare e perseguire le responsabilità del gesto".

"Linguaggi vecchi"

"Il Carducci è anche una scuola di politica, perché qui gli studenti hanno la possibilità di apprendere a praticare il culto della rappresentanza, del confronto. Vogliamo farlo insieme, imparando, creando forme nuove, senza rimanere incagliati in linguaggi vecchi, logori e cupi, che alzano muri. Il carducciano è rigoroso e non accetta la logica da curva violenta.

Siamo tutti dispiaciuti perché non ci riconosciamo in questo linguaggio, in questi modi che sono per noi completamente inediti e preoccupanti e che rifiutiamo".

Valditara ringrazia

Dopo aver letto la circolare del preside, Valditara ha ringraziato con un Tweet facendo i "complimenti ad un preside coraggioso, consapevole del suo alto ruolo istituzionale".

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