Sgominata banda di ladri d'appartamento: a novembre dodici furti in due settimane
Individuati grazie all'auto usata per i furti che era equipaggiata con targhe clonate per rendere più difficile l'individuazione
La banda dei ladri d'appartamento è stata scoperta ed arrestata dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. I tre ladri agivano secondo un preciso e collaudato sistema: individuavano le abitazioni da svaligiare, poi agivano secondo ruoli ben definiti e con un campionario di chiavi alterate e strumenti da scasso.
Dodici furti in 14 giorni: fermata la banda dei ladri d'appartamento
MILANO - Tre cittadini albanesi, di età compresa tra i 27 e i 35 anni, sono stati arrestati accusati di aver commesso dodici furti in appartamenti nel giro di due settimane di novembre 2024 nelle provincie di Milano e Monza Brianza.
L'indagine della Squadra Mobile milanese
L’attività di indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Milano e ha permesso di individuare un’automobile di grossa cilindrata, risultata in seguito essere rubata, utilizzata dagli indagati per gli spostamenti.
Dodici furti in due settimane: come agivano
Secondo gli investigatori, in appena due settimane, sono dodici i furti che appaiono riconducibili alla banda. Grazie ai servizi di osservazione e all’analisi delle conversazioni ambientali intercettate sulle loro autovetture si è accertato come agivano: attraverso un collaudato protocollo individuavano le abitazioni da svaligiare, poi agivano secondo ruoli ben definiti e con un campionario di chiavi alterate e strumenti da scasso.
Due arresti, si cerca il terzo uomo
Due dei componenti del gruppo sono stati beccati in provincia di Monza Brianza e condotti in carcere, mentre il terzo soggetto è attualmente ricercato. Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal competente Gip presso il Tribunale di Monza - Brianza.
Auto potente e con targhe clonate
Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è stata recuperata l’autovettura rubata equipaggiata con targhe clonate e gli attrezzi utilizzati per commettere i furti, ma anche una somma di denaro in contanti e dei preziosi ritenuti verosimile provento dell’attività criminale.