590mila euro non dichiarati

Sequestrata villa da 450mila euro: è di un pusher del "parco della droga" di Rogoredo

Questa mattina la Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito un sequestro in materia di prevenzione antimafia.

Sequestrata villa da 450mila euro: è di un pusher del "parco della droga" di Rogoredo
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La Guardia di Finanza di Lodi ha eseguito un sequestro in materia di prevenzione antimafia di immobili del valore di 450mila euro sul conto di un soggetto partecipe a un sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti nel "Bosco della droga" di Rogoredo.

L'operazione della Guardia di Finanza di Lodi

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lodi hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale antimafia consistente nel sequestro di beni immobili nei confronti di un soggetto individuato quale partecipe ad un gruppo criminale dedito allo smercio di sostanze stupefacenti nell’area boschiva adiacente la stazione ferroviaria di Milano Rogoredo.
In particolare, le indagini a carattere patrimoniale, finanziario e reddituale, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte dai militari del Gruppo di Lodi, hanno fatto emergere la pericolosità sociale del soggetto in ragione del suo protratto coinvolgimento nel circuito illegale caratterizzante il “bosco della droga” di Rogoredo e del suo rilevante curriculum criminale, nonché una sproporzione di oltre 590.000 euro tra i beni nella disponibilità del predetto e del suo nucleo famigliare e i redditi dichiarati o l’attività economica svolta.

Oltre allo spaccio anche la mancata dichiarazione dei redditi

Si è così rilevata una chiara correlazione temporale tra le manifestazioni di pericolosità sociale del soggetto in questione, riferite in via prevalente all’attività di spaccio di droga nella suddetta area boschiva milanese, e gli incrementi patrimoniali fatti registrare in annualità recenti dallo stesso e dai suoi stretti famigliari, non giustificati da adeguati redditi legalmente conseguiti, così da porlo in evidenza quale persona che vive abitualmente, anche in parte, con i proventi dell’attività delittuosa posta in essere.
Per quanto precede, il Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, condividendo la ricostruzione effettuata in sede investigativa dalle Fiamme Gialle con il coordinamento della Procura della Repubblica milanese, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione antimafia del sequestro propedeutico alla confisca di una villa ed annessa autorimessa ubicate nella Provincia lodigiana ed intestate al soggetto in parola e al suo coniuge.

Sequestrata una villa da 450mila euro

In attuazione del suddetto provvedimento magistratuale, i Finanzieri del Gruppo di Lodi hanno pertanto sottoposto a vincolo le suddette unità immobiliari, di valore quantificato in 450.000 euro, immettendole in possesso dell’amministratore giudiziario nominato.
Il sequestro effettuato si pone in linea di continuità con un analogo provvedimento di prevenzione di natura patrimoniale emesso dall’Autorità giudiziaria milanese ed eseguito alcune settimane fa sul conto di un altro soggetto collegato e parimenti ritenuto partecipe al sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti nel “bosco della droga” di Rogoredo, che aveva portato a sottoporre a sequestro un appartamento ed un’autorimessa nell’area sud-milanese, nonché disponibilità presenti su rapporti finanziari, per un valore complessivo di 250.000 euro.
L’attività di servizio delle Fiamme Gialle lodigiane si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo diretta all’aggressione dei patrimoni illeciti, al fine di colpire le organizzazioni criminali e chi è abitualmente dedito a vivere nell’illegalità nel cuore dei propri interessi e restituire alla collettività i beni indebitamente accumulati.

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