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Sedicenni picchiavano e filmavano i loro compagni diffondendo i video

Coinvolti sei ragazzi che frequentavano una scuola di Rho. Dopo le violenze postavano i video su Telegram.

Sedicenni picchiavano e filmavano i loro compagni diffondendo i video
Rho
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Sedicenni picchiavano e filmavano i loro compagni diffondendo i video.

Sedicenni picchiavano e filmavano i loro compagni diffondendo i video

I Carabinieri hanno preso provvedimenti disciplinari nella giornata ieri, 18 gennaio 2022, nei confronti di sei sedicenni che a scuola a Rho filmavano i pestaggi dei propri compagni diffondendo i video.

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Filmavano i pestaggi per diffondere i video

I Carabinieri della Compagnia di Corsico, coadiuvati dai colleghi di Rho, Abbiategrasso e Sesto San Giovanni, all’esito di attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per i reati di atti persecutori, diffusione di riprese e registrazioni fraudolente e lesioni personali aggravate, emessa dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, nei confronti di sei sedicenni residenti nell’hinterland sud-ovest milanese, frequentatori di un Istituto scolastico di Rho.

La denuncia di una delle vittime

Come riporta Prima Milano Ovest, l’indagine trae origine dalle denunce presentate lo scorso ottobre presso la stazione dei Carabinieri di Cornaredo da un compagno di classe degli indagati, il quale aveva segnalato di essere stato vittima di gravi e violente aggressioni, subite già a partire dal mese di giugno. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che gli indagati, in concorso tra loro, si erano resi responsabili di frequenti e sistematici atti di bullismo nei confronti del giovane (affetto da un disturbo di iperattività) e di un altro compagno di classe senza una reale motivazione, mediante violente aggressioni: una delle vittima aveva riportato diversi traumi da percosse con una prognosi di 7 giorni.

Dopo l'aggressione venivano diffusi in rete i video

Le vessazioni e le ingiurie, avvenivano sia all’interno (anche alla presenza del personale docente) che nelle vicinanze dell’istituto scolastico: i video finivano poi sul canale social “Telegram”. Le immagini diffuse allo scopo di ledere la reputazione delle vittime, erano riuscite a raggiungere, in breve tempo, oltre 100 mila visualizzazioni. In seguito alla denuncia, uno degli indagati era anche stato espulso dall’istituto scolastico. A carico di un indagato è stata applicata la misura del collocamento in comunità; ad un altro è stata applicata la misura della permanenza in casa; a carico dei restanti, è stata applicata la misura cautelare delle prescrizioni ingiungendo l’obbligo di permanenza in casa in orari serali, di frequentare con impegno e profitto l’istituto scolastico e di mantenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e in ambito famigliare.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad accertare la presenza di ulteriori vittime delle azioni vessatorie commesse, con lo stesso modus operandi, dal gruppo di giovani indagati.

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