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Sartoria che falsificava le griffe più famose scoperta in centro a Milano: sequestrati quasi 10mila capi contraffatti

La Polizia Locale smantella un laboratorio dove venivano confezionati abiti destinati al mercato del lusso contraffatto. Due uomini indagati, altri cinque identificati.

Sartoria che falsificava le griffe più famose scoperta in centro a Milano: sequestrati quasi 10mila capi contraffatti

Blitz della Polizia locale di Milano in una sartoria in piena Chinatown dove gli agenti hanno notato un via vai continuo di persone con borsoni pieni di capi di abbigliamento.

L’ispezione dopo l’andirivieni continuo di gente con borsoni

MILANO – Un laboratorio del falso nascosto dietro l’insegna di una normale sartoria. È quanto hanno scoperto gli agenti del Gruppo Operativo Anti Contraffazione (Goac) della Polizia Locale di Milano nel corso di un controllo in via Bramante, dove sono stati sequestrati 9.711 capi d’abbigliamento ed etichette contraffatte di note griffe della moda.

L’operazione risale allo scorso 27 ottobre, quando una pattuglia del Goac, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha notato un andirivieni sospetto di uomini – tutti di nazionalità senegalese – che entravano e uscivano dal locale con borsoni pieni di merce. Dopo averli seguiti per alcuni minuti, gli agenti hanno deciso di intervenire e procedere a un’ispezione.

Si confezionavano capi di moda falsificati

All’interno del laboratorio, dietro una parvenza di normale attività sartoriale, sono stati trovati numerosi capi privi di marchio pronti per essere trasformati in abiti “di marca”. Sulle postazioni di lavoro, macchine da cucire e ferri da stiro industriali, insieme a etichette, loghi e cartellini contraffatti di diversi brand del lusso.

Il titolare è stato denunciato per contraffazione e ricettazione

Il titolare della sartoria, un cittadino cinese di 43 anni, regolare in Italia e con contratto d’affitto intestato a suo nome, è stato indagato per contraffazione, concorso e ricettazione.

Denunciato anche un cliente senegalese fermato all’uscita

Un secondo uomo, 67enne senegalese, è stato fermato poco dopo all’uscita del locale con un borsone contenente i capi già contraffatti e anch’egli denunciato.

Altri cinque connazionali, trovati in attesa all’esterno, sono stati identificati e segnalati all’autorità giudiziaria.

Sigilli al locale

Il materiale è stato sequestrato e il locale posto sotto sigilli. Le indagini proseguono per ricostruire la rete di distribuzione dei capi e individuare eventuali altri laboratori coinvolti nella filiera del falso.