Precipita dal settimo piano del Tribunale di Milano: morto avvocato 50enne
L'ipotesi più accreditata, almeno per ora, è il gesto volontario, tuttavia le verifiche sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio.
MILANO – Ancora tanti punti da chiarire nel tragico avvenimento di oggi pomeriggio. Il cadavere di un uomo, con età tra i 40 e i 50 anni, è stato trovato poco prima delle 13 nel cortile interno del Tribunale di Milano. Inutili i soccorsi: il personale medico ha valutato le lesioni incompatibili con la vita e ne ha dichiarato subito il decesso.
Morto avvocato 50enne, si ipotizza gesto volontario
Dalle primissime informazioni, pare che l’uomo, un avvocato, abbia compiuto il tragico gesto lanciandosi da una finestra collocata al settimo piano del Palazzo di Giustizia. Alcuni dipendenti hanno trovato il corpo e dato l’allarme. I carabinieri indagano ora per fare luce su ogni dettaglio della tragedia. L'ipotesi più accreditata, almeno per ora, è il gesto volontario. L'avvocato avrebbe scritto in un biglietto le motivazioni della decisione prima di lanciarsi nel vuoto. Tuttavia, le verifiche sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio. L'identità dell’uomo è ancora coperta da stretto riserbo: i carabinieri stanno rintracciando i famigliari.