Saranno celebrati alle 14.45 di oggi nella chiesa di San Marco, nel cuore di Brera, i funerali della grande voce milanese, scomparsa venerdì a 91 anni, In città è stato proclamato il lutto cittadino.
Milano si prepara oggi a dare l’ultimo saluto a Ornella Vanoni
MILANO – La camera ardente al Piccolo Teatro, aperta domenica, ha visto un flusso ininterrotto di visitatori: oltre 5mila persone si sono messe in fila per rendere omaggio alla cantante. Resterà accessibile anche questa mattina di lunedì dalle 10 alle 13, prima del trasferimento del feretro verso la chiesa di San Marco.
La camera ardente al Piccolo Teatro
Domenica mattina un lungo applauso della folla ha accolto l’arrivo della bara, collocata ai piedi del palco tra due composizioni di girasoli. Alle spalle, una grande ghirlanda di rose bianche del teatro e i gonfaloni della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Le note di ‘Domani è un altro giorno’ fanno da sottofondo alla camera ardente di Ornella Vanoni allestita al Piccolo Teatro di via Rovello. Davanti al feretro stanno lasciando fiori anche le tante persone comuni arrivate a rendere omaggio. All’esterno, intanto, la coda di centinaia di persone continua ad allungarsi.
Numerosi i volti noti arrivati al Piccolo: da Memo Remigi alla senatrice Liliana Segre, da Fabio Fazio a molti altri protagonisti dello spettacolo e della cultura. Il sindaco Beppe Sala, presente alla camera ardente, ha ricordato Vanoni come “un esempio di libertà, indipendenza e autentica milanesità”, sottolineando la necessità di «trovare modi concreti per continuare a portare avanti il suo insegnamento».
“Una testimonianza di un affetto che proseguira anche nelle giornata di domani”, ha commentato l’assessore comunale alla Cultura Tommaso Sacchi, presente per tutta la mattinata in via Rovello. “Sono passati fan, cittadini vicini di casa e tanti artisti italiani e internazionali di tutti i mondi. Un grande tributo a una figura di straordinaria importanza”, ha aggiunto. Tra gli omaggi all’artista anche quello dei suoi condomini che hanno fatto recapitare una corona “con affetto”, posta a con le altre accanto al feretro.
Anche la televisione ha voluto renderle omaggio. La puntata di Che tempo che fa di domenica si è aperta con Domani è un altro giorno, accompagnata da una lunga standing ovation. “Il nostro cuore da due giorni è lì”, ha detto Fabio Fazio, definendo Ornella “una compagna di giochi” e dedicandole l’intera puntata.
L’omaggio di ieri alla diva milanese
Salvatores, “Sapeva interpretare Milano, la città ha perso una voce indimenticabile
“Un pezzo di Milano importante. Sapeva cantare e interpretare Milano. La città ha perso una voce indimenticabile, una persona bella”: così il regista premio Oscar, Gabriele Salvatores, arrivando alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro di via Rovello. “E’ giusto ricordarla come una di noi, una donna che sapeva vivere la vita”, ha aggiunto. A rendere omaggio all’artista, scomparsa venerdì sera, nel corso della mattinata, tra i tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della musica sono passati anche Fiorella Mannoia e Paolo Jannacci, Alba Parietti e Ambra Angiolini.
Anche Fazio e Ventura arrivano alla camera ardente
Tra gli altri che in mattinata sono arrivati alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro di via Rovello anche l’ex sindaco Letizia Moratti. Fra i nomi del mondo della musica e dello spettacolo, Paolo Fresu, Lella Costa, Cristiano Malgioglio, Francesco Gabbani, Madame, Gabriele Salvatores.
Il sindaco Sala: “rappresenta la milanesità, dobbiamo trovare modo di valorizzare suo insegnamento”
Ornella Vanoni “rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati dal giudizio degli altri, del mainstream, lei da questo punto di vista è stata un bellissimo esempio, poi una storia molto dedicata alla nostra città e quindi credo che dovremmo trovare delle formule per essere riconoscenti, ma anche un po’ per lasciare il suo insegnamento”: ha detto il sindaco Giuseppe Sala arrivando alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro.
Sul modo per ricordare Ornella Vanoni, ha proseguito Sala quindi “ci ragioniamo, è chiaro che non eravamo pronti perché certo aveva i suoi anni, mi diceva sempre che aveva i suoi acciacchi, però al contempo aveva questo spirito e sembrava invincibile”. Quanto alla dedica della aiuola, richiesta dell’artista già in vita per potersene personalmente dedicare, Sala ha commentato “quella era una parte del gioco e dello scherzo, è chiaro che secondo me bisogna fare onestamente un po’ di più, ci stavamo pensando, ma troviamo qualche formula un po’ significativa. Bisogna sentire anche un po’ la famiglia, su queste cose ci va un grande rispetto anche perché noi cerchiamo di interpretare la sua volontà, ma è importante sentire la famiglia, le persone che le stavano più vicine nell’ultima fase. Diciamo che dichiaro pienamente la responsabilità del Comune a creare qualcosa che permetta appunto di far sì che Ornella sia sempre un po’ fra di noi, però sentendo la famiglia”.
“Una donna straordinaria e penso ai miei ricordi quando veniva in ufficio e al posto di chiedermi del lavoro, mi chiedeva sempre della mia vita privata. Voleva sempre essere felice, mi chiedeva se ero arrabbiato, come andava, come andava il mio rapporto di coppia. L’altra cosa particolare è che molto spesso chi ha una vita molto visibile alla fine tende a ritrarsi perché è stufo di visibilità, lei si è data ancora di più e questo credo che sia stato un merito”. Il Comune, per lunedì, giorno dei funerali, ha proclamato lutto cittadino “mi sembra assolutamente doveroso”, ha sottolineato il sindaco.
Mannoia: “Simbolo di libertà, simbolo della libertà, dell’irriverenza”
“Era doveroso venirla a salutare. Ha vissuto in maniera lucida fino agli ultimi istanti. Forse una morte più dolce non si poteva avere”: così Fiorella Mannoia arrivando alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro ha ricordato l’artista scomparsa venerdì sera. Tra le prime personalità dello spettacolo ad arrivare in via Rovello, tra cui anche Emma Marrone, Fiorella Mannoia ha aggiunto: “Tante volte abbiamo cantato insieme; tanti palchi abbiamo condiviso. Tanti ricordi; quelli più divertenti li tengo per me”. Le conversazioni in camerino? “Sono cose che non si possono ripetere”. Mannoia ha definito Ornella Vanoni “un punto di riferimento per ognuno e ognuna di noi, perché Ornella era il simbolo della libertà, dell’irriverenza”. “Era una donna colta, era una donna elegante, era una donna libera. Ecco, era una donna libera e una cantante straordinaria”, ha concluso.
Memo Remigi: “Un’Ornella a cui sono molto riconoscente, a lei devo la mia carriera”
Alla camera ardente per Ornella Vanoni, anche il cantautore e compositore Memo Remigi che ha ricordato, come già in un post, che “la mia Ornella” è “un’Ornella a cui sono molto riconoscente: perché la mia carriera è dovuta a Ornella perché lei ha inciso la mia prima canzone, ‘Innamorati a Milano’, che presentai al Disco per l’estate e non l’ha filata nessuno anche perché, come diceva lei, usciva dagli schemi tradizionali e lei si è innamorata di questa canzone anche perche’ parlava di Milano. L’anno successivo mi chiese una canzone per Sanremo e io scrissi per lei ‘Io ti daro’ di più’ ed è stata davvero una donna che ci ha dato di più. Una donna con cui potevi parlare di qualsiasi cosa e confidarsi”, ha aggiunto ricordando i “momenti indimenticabili” vissuti insieme.
Liliana Segre: “Indimenticabile amica. Con affetto. Liliana”
A rendere omaggio alla camera ardente per Ornella Vanoni, anche la senatrice a vita Liliana Segre. La senatrice si è a lungo fermata all’interno del Piccolo Teatro dove è allesta la camera ardente e all’uscita non ha rilasciato dichiarazioni. Ieri Segre aveva fatto recapitare un biglietto con scritto “Indimenticabile amica. Con affetto. Liliana”.
Un addio corale, affettuoso, quello di Milano a una delle sue voci più iconiche.