consumi da record

Milano nella morsa del caldo: continuano blackout a raffica in tutta la città

Sono ormai giorni che in tutta la città il sovraccarico di energia spegne interi quartieri.

Milano nella morsa del caldo: continuano blackout a raffica in tutta la città
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L'ondata di caldo che sta stritolando Milano in questi giorni ha causato un'impennata di consumi di energia elettrica a cui sono seguiti blackout a raffica. La zona nord della città è rimasta senza corrente per tutta la serata di lunedì 15 giugno. Nei giorni scorsi il fenomeno era già stato riscontrato in città, bloccando anche il Comune e interessando la Galleria per oltre un'ora. Oltre alla zona nord anche Porta Romana si è spenta a causa del sovraccarico di energia.

Blackout a Milano

A causa del forte caldo la richiesta di corrente elettrica da parte della città si è notevolmente alzata: pare infatti che nei giorni scorsi ci sia stato un +25% dei consumi rispetto alla scorsa settimana: un dato non indifferente ma, soprattutto, non sostenibile attualmente: da qui i generati blackout.

"È stato registrato il carico massimo del 2021 sulla rete elettrica, con un improvviso più 25 per cento dei consumi che in due giorni si sono impennati rispetto alla scorsa settimana" spiega Unareti - la società unica per i servizi a rete che gestisce in modo integrato e capillare la distribuzione di energia elettrica e gas.

Soltanto nella giornata di ieri disservizi a catena: da piazza del Carmine a via Ciovasso, da via Mercato a via Madonnina. In serata è toccato alla zona nord della metropoli.

Martedì sera Unireti ha dovuto emettere una nota per scusarsi:

"Unareti comunica che sono in corso interruzioni sulla rete di distribuzione dell'energia elettrica. La società ha potenziato le squadre di pronto intervento, assicurando il massimo sforzo per riuscire a risolvere quanto prima le problematiche che si sono presentate. Le operazioni di riattivazione hanno richiesto l'intervento sul posto di operatori specializzati, che dovranno scavare per riparare la porzione di rete interessata dal guasto. La società si scusa per il disagio, consapevole che gli interventi potrebbero durare alcune ore. Per superare i disservizi che possono verificarsi in presenza di aumenti di carico sulla rete, sono necessari ingenti investimenti che richiedono tempi lunghi per poter essere portati a termine.

La società spiega di aver aumentato progressivamente gli investimenti sulla rete di Milano, "che sono passati da 59 milioni di euro nel 2018 a 88 milioni nel 2020 e cresceranno fino a oltre 100 milioni nel 2021 per arrivare a 120 milioni a partire dal 2024".

Il giorno prima, lunedì 14, i blackout hanno interessato il cuore della città, paralizzando per quasi un’ora molte attività del centro storico, a partire dalla Galleria Vittorio Emanuele, ma anche in via Manzoni e via Verdi. Gli impianti di condizionamento accesi hanno sovraccaricato la rete. Feltrinelli ha fatto uscire i suoi clienti dai suoi spazi, commercianti e ristoratori si sono arresi. Bloccato anche il Consiglio comunale che si riunisce in modalità mista: metà consiglieri hanno la possibilità di partecipare in presenza in aula, mentre l’altra metà prende parte alle sedute da remoto.

Unareti, anche in quel caso, ha diffuso una nota:

"Intorno alle 15.30 si è verificato un guasto sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica che ha interessato alcune utenze delle vie del centro storico di Milano: Galleria Vittorio Emanuele, via Borgonuovo, via Manzoni, via Marino, via Verdi e piazza della Scala. Il Pronto Intervento di Unareti è al lavoro per completare la riattivazione dell’erogazione della corrente elettrica, con le attività di ricerca del guasto in loco e lo scavo per riparare il tratto di rete interessato. Normalmente le interruzioni interessano porzioni circoscritte di rete, salvo casi eccezionali, limitate al tempo necessario per modificare l’assetto della rete e isolare le parti dell’impianto su cui è necessario intervenire".

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