Vile atto antisemita

Memoriale della Shoah: vandalizzato il murale dei Simpson deportati ad Auschwitz

"Il segno nero che copre la stella gialla ricorda purtroppo tentativi di censura e ridimensionamento della Shoah", spiega il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah

Memoriale della Shoah: vandalizzato il murale dei Simpson deportati ad Auschwitz
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Un vergognoso atto vandalico a pochi giorni dalle celebrazioni della Festa della Liberazione al Memoriale della Shoah: vandalizzato con vernice nera il murale dei Simpson deportati ad Auschwitz.

Vandalizzato il murale dei Simpson deportati ad Auschwitz

MILANO - A pochi giorni dalle celebrazioni del 25 Aprile uno dei due murales "Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz" realizzati dall'artista Alexsandro Palombo sui muri esterni del Memoriale della Shoah in piazza Edmond Jacob Safra in occasione dell'ultima della Giornata della Memoria è stato vandalizzato ieri con colpi di vernice nera.

Vernice nera sul murale

Il murale vandalizzato sul lato esterno del Binario 21

Il murale rovinato rappresenta la famiglia Simpson deportata nei campi di concentramento nazisti e, oltre ai colpi di vernice su tutta l'opera, le Stelle di David gialle sulle divise indossate da Simpson sono state colorate di nero.

Roberto Cenati (ANPI): "Ignobile sfregio"

"L’ignobile episodio deve spingerci a tenere viva la Memoria della Shoah e delle nefandezze del nazifascismo. Alla Fondazione Memoriale della Shoah, alla Comunità Ebraica di Milano esprimo a nome dell’Anpi provinciale di Milano profonda solidarietà e vicinanza". Così Roberto Cenati, presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. "La vergognosa azione antisemita è avvenuta proprio in coincidenza con Yom HaShoah, la giornata in cui, martedì 17 aprile, sono state ricordate donne, uomini, bambini, anziani, vittime della Shoah", conclude Cenati.

Il direttore del Festival dei Diritti Umani: "Si voleva cancellare la memoria"

Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani che ha scelto convintamente come sede dell’ottava edizione del Festival proprio il Memoriale della Shoah: “Chiunque ha oscurato la stella di David, il simbolo dei prigionieri ebrei dei campi di sterminio, voleva cancellare la memoria. Proprio come chi recupera dall’immondizia della storia tragiche teorie del complotto”.

Il Festival dei Diritti Umani esprime la sua piena solidarietà al Memoriale della Shoah e all’artista AleXsandro Palombo che hanno subito la vandalizzazione del murale che rappresentava i Simpson con la divisa dei deportati. Così come l’artista voleva attualizzare la memoria del nazi-fascismo, ciascuno di noi può contrastare questi tentativi di rimozione della memoria trovando sempre nuove forme di racconto della storia. È quanto si propone di fare, da otto anni, il Festival dei Diritti Umani perché il presente ci conferma che i diritti non sono riconquistati per sempre”, conclude De Biasio.

Jarach: "Nei prossimi giorni verificheremo i filmati delle telecamere"

Il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach  assicura che: “Procederemo nei prossimi giorni a verificare i filmati delle telecamere cercando di individuare il responsabile. Ciò che ci preoccupa è cogliere in quest’atto una possibile tendenza revisionista e antisemita. Quello che speriamo è che il resto della cittadinanza risponda con il suo opposto, con solidarietà e empatia, dimostrando che la lotta all’indifferenza è la chiave per il superamento delle derive razziste e antidemocratiche. Per conto nostro questo è uno stimolo a lavorare ancora di più soprattutto con i giovani, meglio, con sempre maggiore creatività. Speriamo che l’artista voglia tornare per “sistemare” l’opera, o ampliarla, come ulteriore risposta”.

Proprio ieri era il giorno dello Yom HaShoah

"Nella giornata di ieri, in cui fra l’altro si celebrava Yom HaShoah, giorno della memoria della Shoah per le comunità ebraiche di tutto il mondo, la Fondazione Memoriale della Shoah ha ritrovato una delle due opere che l’artista Alexsandro Palombo ha apposto alle pareti esterni del Memoriale sfregiata da segni neri che coprono le stelle gialle delle casacche dei deportati che indossano i protagonisti dell’opera.

Cancellate le stelle di David

L’opera, come dichiarato dall’artista, vuole essere una rielaborazione del tema della Memoria, utilizzando un linguaggio universale noto ai più. Il segno nero che copre la stella gialla ricorda purtroppo tentativi di censura e ridimensionamento della Shoah - spiega Jarach -

Il Memoriale della Shoah a Milano

Il Memoriale della Shoah di Milano è un luogo di incontro e confronto, che sorge nello spazio in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei ed oppositori politici sono stati deportati verso i campi di concentramento e sterminio nazifascisti. Da inizio gennaio 2023 è stato visitato da oltre 90.000 persone, di cui oltre 42mila studenti".

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