Maltrattamenti nei confronti dei bambini di un asilo di Vanzago, indagate in sei
Secondo l'accusa, le educatrici facevano cadere i bimbi apposta e li insultavano con termini molto scurrili
L'indagine è partita dalle segnalazioni di alcune studentesse di un istituto scolastico di Rho che avevano svolto uno stage all'asilo notando comportamenti violenti.
Tra i 26 e i 43 anni
Nel corso della giornata di oggi, sabato 28 gennaio 2023, i Carabinieri della Compagnia di Legnano hanno dato esecuzione al divieto di esercizio della professione emesso dal Tribunale di Milano nei confronti della titolare di un asilo nido dell’hinterland milanese e di cinque sue collaboratrici, tutte italiane, di età compresa tra i 26 ed i 43 anni ritenute responsabili di maltrattamenti nei confronti dei bambini ospiti della struttura.
L'indagine è partita dalle segnalazioni di alcune studentesse di un istituto scolastico di Rho che avevano svolto uno stage nel periodo compreso tra il mese di marzo 2022 e l’inizio di maggio 2022 presso un asilo nido di Vanzago. Le stagiste avevano riferito alle proprie docenti degli episodi di violenza fisica e verbale ai danni dei bambini a cui avevano assistito in quella struttura. Il dirigente scolastico si era quindi rivolto ai Carabinieri.
Violenza fisica e verbale
Le attività d’indagine hanno permesso di accertare gravi indizi di colpevolezza in relazione agli episodi segnalati nei confronti delle indagate che urlavano nei confronti dei bambini usando anche espressioni scurrili, poi li sbattevano per terra per costringerli a stare seduti o li svegliavano mettendoli in piedi sollevandoli bruscamente dai fianchi.
Alcuni bambini, anche a causa del sovrannumero all’interno della struttura, venivano messi a dormire nei bagni o sui materassi nel salone talvolta completamente avvolti nelle coperte fin sopra alla testa. Se in preda al pianto, venivano ignorati anche per mezz’ora o chiusi nella stanza della nanna finché non smettessero. Contro alcuni bambini che avevano appena imparato a camminare, le maestre lanciavano palline o altri oggetti facendoli cadere per scherno.