Quando il gioco è una dipendenza

Litiga col barista e aggredisce gli Agenti per continuare a giocare alle macchinette

Il 32enne è stato arrestato dopo aver provato a scappare. 

Litiga col barista e aggredisce gli Agenti per continuare a giocare alle macchinette
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Il 32enne è stato arrestato dopo aver provato a scappare.

Aggredisce gli agenti per continuare a giocare alle macchinette

Il locale a mezzanotte di un mercoledì qualunque doveva chiudere ma lui, un 32enne di origine marocchina, irregolare sul territorio e con alcuni precedenti, voleva continuare a dissipare i propri risparmi alle slot machine del locale. Così prima litiga con il proprietario del bar poi, quando gli Agenti intervengono su sollecitazione del titolare  in viale Tibaldi, li aggredisce per continuare a giocare.

Tenta (invano) la fuga

Non contento il 32enne ha poi tentato la fuga senza però riuscire nel suo intento: dopo essere stato intercettato e caricato sulla Volante l'uomo ha continuato nei suoi comportanti violenti nei confronti degli Agenti venendo portato in Questura.

Nella mattinata di oggi, 22 luglio 2021, è stato sottoposto a rito per direttissima.

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Il problema silenzioso della ludopatia

Un fatto di cronaca che ci porta a interrogarci su un'altra grande dipendenza che spesso passa in sordina: quella del gioco d'azzardo e della ludopatia.

Proprio ieri abbiamo raccontato di un anziano signore residente in provincia di Mantova che, dopo aver raccontato una scusa alla moglie ultra70enne, si è recato di nascosto a giocare alle macchinette continuando a dissipare i risparmi di famiglia. Una volta sorpreso dalla consorte che lo aveva pedinato sospettando si sarebbe diretto al bar, tra loro è iniziato un acceso diverbio culminato in un'aggressione cessata solo grazie all'intervento degli Agenti.

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