la sentenza

L'inviato delle Iene Luigi Pelazza condannato a 2 mesi per violenza privata

La ricostruzione di quanto accaduto e le motivazioni della condanna.

L'inviato delle Iene Luigi Pelazza condannato a 2 mesi per violenza privata
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L'inviato delle Iene Luigi Pelazza condannato a 2 mesi per violenza privata.

L'inviato delle Iene Luigi Pelazza condannato a 2 mesi per violenza privata

MILANO – La vicenda risale al 2015, quando l’inviato Luigi Pelazza era impegnato in un servizio per la trasmissione Le Iene. Pelazza, con l’intento di intervistare la giornalista Guia Soncini (al tempo coinvolta in un’inchiesta e in seguito assolta), si era introdotto nel cortile del palazzo dove abitava la giornalista, travestito da corriere insieme al cameraman.

La vicenda

La ricostruzione della Procura, riportata da Agi, ha sottolineato che l’ingresso nel cortile privato era una violazione e che il comportamento di Pelazza aveva causato la “privazione coatta della libertà di determinazione e di azione della parte offesa, costretta a tollerare la loro presenza con una serie insistente di domande”. Soncini aveva subito palesato di non essere interessata all’intervista, ma Pelazza ha continuato a seguirla e, sempre secondo la ricostruzione della Procura, le ha impedito di chiudere il cancello del cortile e l’ascensore.

La condanna per violenza privata

Comportamenti che sono stati considerati violenza privata: l’inviato delle Iene è stato condannato a due mesi di carcere, convertiti (su sua richiesta) alla pena pecuniaria di 15mila euro e sospesa. Assolto invece il cameraman Osvaldo Verdi per “non aver commesso il fatto”. Una sentenza che per l’avvocato della giornalista è importante e mette in luce come il “metodo Iene”, con gli inviati che “spesso insistono” non sempre può essere legittimato dal diritto di cronaca.

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