Inneggiava all'Isis e ringraziava Allah per il covid: torna libero dopo il patteggiamento
Al centro delle indagini per terrorismo anche perché aveva tentato di convincere due minorenni a seguire le sue convinzioni estremiste.
Inneggiava all'Isis e ringraziava Allah per il covid: torna libero dopo il patteggiamento.
Inneggiava all'Isis e ringraziava Allah per il covid: torna libero dopo il patteggiamento
MILANO – Nicola Ferrara, 39 anni nato in Puglia ma residente a Milano da una decina di anni, dove lavorava in un parcheggio, ha patteggiato 2 anni, con sospensione condizionale e non menzione della pena.
Arrestato a luglio 2020
Era stato arrestato a luglio del 2020 per apologia e istigazione all’adesione allo Stato islamico. Si era reso responsabile di aver pubblicato sui social diversi messaggi di odio e propaganda per l’Isis. Intercettato dai carabinieri del Ros impegnati nell’indagine e coordinati dai pm Alberto Nobili, Piero Basilone e Leonardo Lesti, l’uomo aveva detto che “il covid è una cosa di Allah, una cosa positiva, così la gente impazzisce e agli infedeli saranno tolti i vizi”. Il patteggiamento alla pena sospesa è stato ratificato dal gup Livio Cristofano.
Non solo propaganda sul web
Ferrara, che era stato arrestato, ora è libero. Era finito al centro delle indagini per terrorismo anche perché frequentava un’associazione culturale di orientamento sunnita e lì aveva tentato di convincere due minorenni a seguire le sue convinzioni estremiste. Secondo gli approfondimenti, Ferrara dal 2015 si faceva chiamare Issa e oltre alla propaganda sul web aveva finanziato Ghassen Hammami, detenuto a Rossano Calabro e arrestato in un’indagine di Perugia.