Imprenditore milanese cercava un killer per far rimanere la ex su una carrozzina
Il sicario avrebbe anche dovuto versarle dell'acido addosso, così da lasciarla per sempre sfregiata.
Il sicario avrebbe anche dovuto versarle dell'acido addosso, così da lasciarla per sempre sfregiata.
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Una storia che ha dell'incredibile ma che, purtroppo, è tutta vera anche se fortunatamente rimarrà archiviata come "tentativo". Grazie all'intervento degli inquirenti infatti è stato sventato il piano di un imprenditore di 40 anni milanese operante nel settore dell'informatica che stava assoldando un sicario per spezzare la schiena alla ex compagna e lanciarle dell'acido in faccia per sfigurarla per sempre. Ma andiamo per gradi.
Imprenditore milanese cercava un killer per far rimanere la ex su una carrozzina
Era ormai da tempo che la donna, sua ex compagna e collega romana (da qui l'indagine della Procura), viveva in un vero e proprio incubo fattosi sgraditi fiori, messaggi e chiamate a ogni ora del giorno e della notte, senza tregua, da parte dell'imprenditore milanese che voleva - almeno ufficialmente - riallacciare i rapporti e ricostruire la relazione amorosa ormai andata in frantumi la scorsa estate dopo una burrascosa storia durata quasi due anni.
E mentre l'uomo diventava platealmente un vero e proprio stalker della ex nel frattempo stava di nascosto bramando un piano per rovinarle per sempre la vita: secondo il gip incaricato del caso il 40enne era alla ricerca di un killer italiano disponibile a "spezzare la schiena alla sua ex compagna così da farla rimanere paralizzata e costretta a muoversi in sedia a rotelle e a versarle l'acido sul viso".
Una ricerca che aveva portato i suoi frutti grazie al dark web dove era riuscito a trovare un gruppo denominato "Assassins" disponibile ad attuare il piano: grazie ad un intermediario il 40enne era riuscito a reclutare un sicario che avrebbe dovuto compiere l'orribile gesto ordinato dall'imprenditore e che sarebbe stato pagato con quasi 10mila euro in Bitcoin, frammentati in quattro differenti pagamenti.
Arrestato su richiesta della Procura di Roma
A mandare avanti l'inchiesta è stata la Procura di Roma che ha anche dato l'ordine di arrestare lo stalker, divenuto ormai troppo pericoloso per la sua vittima, colpevole secondo lui di aver voluto troncare i rapporti.
Il Gip, su ordine del procuratore Michele Prestipino e del pm Daniela Cento, ha ordinato l'arresto dell'uomo, ora ai domiciliari con l'accusa di stalking e tentate lesioni personali aggravate.
Aveva dato indicazioni precise sulle modalità d'esecuzione
Dalle immagini risulta anche che il manager aveva fornito indicazioni precise relativamente alla modalità di esecuzione. L'aggressione doveva sembrare una rapina e il sicario avrebbe dovuto sottrarre la borsa della vittima. E aggiungeva "Voglio che resti paralizzata dalla schiena in giù e che vada sulla sedia a rotelle e le dovete tirare l'acido in faccia senza prendere gli occhi".