Importano dalla Spagna 256 chili di droga nascosti nel mangime per animali
L’indagine è partita nel milanese nel dicembre scorso quando i tre indagati sono stati sorpresi mentre tentavano di disfarsi in un terreno agricolo di mangime per animali.
Importano dalla Spagna 256 chili di droga nascosti nel mangime per animali.
Importano dalla Spagna 256 chili di droga nascosti nel mangime per animali
VIGNATE – Sono indagati per importazione aggravata e continuata di sostanze stupefacenti i due coniugi (lui 60enne, lei 59enne) raggiunti questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip di Milano, e un 36enne che ha l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Tutti originari della Campania, della provincia di Avellino.
Indagati due coniugi e un 36enne, tutti originari della Campania
A eseguire l’ordinanza, i carabinieri della Compagnia di Solofra (Avellino), su delega della Compagnia di Cassano d’Adda. L’indagine ha origine dal controllo effettuato il 15 dicembre 2020 a Vignate dai militari della Stazione di Melzo nei confronti dei tre indagati, sorpresi mentre stavano tentando di disfarsi in un terreno agricolo di mangime per animali occultato in una cassa in legno preveniente da Malaga (Spagna), ritirata dagli stessi da un’azienda di spedizioni internazionali con sede a Vignate, dove era in fermo deposito.
L'indagine dei carabinieri partita nel dicembre scorso
I carabinieri hanno ispezionato la cassa, trovando all’interno alcune borse contenenti panetti di hashish, per un peso complessivo di 256 chilogrammi.
Il traffico di droga dalla Spagna
Le attività investigative, sviluppate grazie anche all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalla documentazione delle spedizioni e dei relativi pagamenti e dall’esame del traffico delle utenze telefoniche, hanno consentito di ricostruire che tra novembre e dicembre 2020, in quattro occasioni, i due coniugi, tramite aziende cessate o inesistenti con sede in provincia di Avellino, avevano commissionato alla società di Vignate il recupero dall’azienda di Malaga di ulteriori bancali diretti a una società maltese, contenenti il medesimo quantitativo di sostanza stupefacente, celato da materiale organico di scarto (mangime o fibre di cocco).
Le quattro spedizioni erano state commissionate dai due coniugi i quali, grazie al materiale contributo del 36enne, gravato da precedenti penali per stupefacenti, in tutte le occasioni avevano ritirato personalmente uno dei bancali trasportati.
Accertamenti in corso per decifrare la destinazione della droga
In occasione di un sequestro avvenuto il 18 dicembre, le analisi di laboratorio hanno evidenziato l’alto principio attivo dell’ingente stupefacente sequestrato, dal quale era possibile ricavare 1,5 milioni di singole dosi per un valore complessivo di un milione di euro circa. Sono in corso accertamenti finalizzati a ricostruire il flusso di destinazione dei carichi di droga, tenuto conto che l’azienda di destinazione con sede a Malta è inesistente.
Domiciliari per i due coniugi di 60 e 59 anni
Al termine delle operazioni, i due coniugi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive dimore di Montoro (Avellino) mentre il 36enne destinatario dell’obbligo di dimora risulta al momento irreperibile.