la polemica

Il pollo fritto di Kfc in via Sarpi fa arrabbiare i residenti: "canna fumaria invasiva e odore insopportabile"

Il locale è stato aperto ad agosto del 2021 e ha creato disagi fin dal primo momento

Il pollo fritto di Kfc in via Sarpi fa arrabbiare i residenti: "canna fumaria invasiva e odore insopportabile"
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La catena di fast food Kfc è stata attaccata dai residenti di via Sarpi e via Canonica a Milano per una canna fumaria che disturba i condomini.

Il pollo fritto di Kfc in via Sarpi fa arrabbiare i residenti

MILANO - Si respira odore di pollo fritto misto a tensione in via Paolo Sarpi 71, dove il fast food Kfc è finito al centro di una polemica sollevata dai condomini dello stesso civico e quelli di via Canonica 74.

Il problema risiede tutto in una grande canna fumaria lunga oltre 80 centimetri che sale lungo la facciata dell'edificio e poggia sul tetto e crea non pochi problemi a chi vive nelle vicinanze.

I disagi

Il nuovo locale è stato aperto ad agosto del 2021 e ha creato disagio fin dal primo momento. Le lamentele dei condomini, arrivate fino al Corriere, vertono tutte sui forti rumori provenienti dalla cucina e sull'odore di olio e pollo fritto che ogni giorno impedisce ai residenti di aprire le finestre di casa, come ha spiegato Emanuela Vinci che si è espressa a nome del gruppo residenti Canonica Sarpi Ovest.

L’impianto tecnico così impattante rende le corti degli edifici in stile vecchia Milano un vero e proprio scempio, emanando al contempo un insopportabile olezzo negli appartamenti, impedendo così ai residenti di aprire le loro finestre.

Non sono mancate, ovviamente, le segnalazioni e le richiesta di un incontro con il proprietario del locale, l'avvocato di Kfc e il Comitato Canonica-Sarpi, ma non c'è stata alcuna risposta.

La soluzione

Tuttavia, sembra farsi avanti una "soluzione", che non sembra esserlo davvero e che non piace per nulla ai residenti: spostare la canna fumaria in un altro punto dello stesso cortile.

"Kfc ha in programma di spostare il bocchettone verso via Sarpi, costringendo altri condomini e persino passanti ed esercenti a fare i conti con l’olezzo insostenibile emanato dalle cucine".

Kfc chiede scusa

Kfc ha però rotto il silenzio e comunicato le proprie scuse, assicurando di aver seguito tutte le regole del caso nella progettazione del proprio impianto:

"si scusa per i disagi arrecati ai cittadini e assicura che ha realizzato il progetto seguendo tutte le norme vigenti ed è disponibile a un incontro con i residenti".

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