Giallo a Milano

Il critico fotografico Maurizio Rebuzzini trovato morto a Milano con segni di strangolamento

Il critico di 74 anni è deceduto al Fatebenefratelli dopo il ricovero in arresto cardiaco. A trovarlo nel suo studio di via Zuretti è stato il figlio

Il critico fotografico Maurizio Rebuzzini trovato morto a Milano con segni di strangolamento

Indagini in corso per far luce sulla morte di Maurizio Rebuzzini, 74 anni, giornalista e celebre critico fotografico, trovato in fin di vita nel suo studio di via Zuretti, a pochi passi dalla Stazione Centrale.

È giallo a Milano sulla morte del critico fotografico Maurizio Rebuzzini

MILANO – È giallo a Milano sulla morte di Maurizio Rebuzzini, 74 anni, giornalista e noto critico fotografico. L’uomo è deceduto nella serata di mercoledì all’ospedale Fatebenefratelli, dove era stato trasportato in arresto cardiocircolatorio dopo essere stato soccorso nel suo studio di via Zuretti, all’angolo con viale Lunigiana.

A trovarlo, intorno alle 18.40, è stato il figlio 44enne, che ha chiamato subito il 112. Sul corpo sarebbero state riscontrate ecchimosi sospette diffuse.

Indagini della Squadra Mobile

Il referto medico parla di “arresto cardiaco a causa ignota” e di una “lesione circonferenziale del collo” con diverse escoriazioni, elementi che fanno pensare a un possibile strangolamento. Le indagini sono affidate alla sezione Omicidi della Squadra Mobile, coordinata dal pm Maria Cristina Ria e guidata dal dirigente Alfonso Iadevaia.

La drammatica scoperta del figlio

Secondo quanto ricostruito, Filippo, uno dei due figli gemelli, dopo averlo chiamato più volte senza avere risposta, si è recato dal padre e avrebbe trovato la porta dello studio aperta e ha dichiarato che all’interno non mancava nulla. Gli investigatori hanno già acquisito la sua testimonianza, passato al setaccio il cellulare e stanno analizzando i tabulati telefonici per chiarire i contorni della vicenda.

Rebuzzini era una figura centrale nel mondo della fotografia: fondatore nel 1994 della rivista FOTOgraphia, presidente dell’associazione culturale Obiettivo Camera e docente a contratto di Storia della Fotografia all’Università Cattolica di Brescia.