quale futuro?

Il Bennet all'interno del centro commerciale Porte di Milano chiude a fine maggio: l'appello dei dipendenti

50 lavoratori del supermercato e altri 100 addetti degli esercizi commerciali del centro commerciale vivono giorni di profonda incertezza: le loro richieste

Il Bennet all'interno del centro commerciale Porte di Milano chiude a fine maggio: l'appello dei dipendenti
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Chiuderà definitivamente i battenti a fine maggio il punto vendita Bennet all'interno del centro commerciale Porte di Milano di Cesano Boscone. Il mondo politico e istituzionale del territorio si è mosso con decisione per salvaguardare soprattutto i lavoratori che dal giorno di ricevimento della comunicazione di chiusura dall'azienda vivono una condizione di grande incertezza sul loro futuro.

A fine maggio chiude il Bennet di Cesano Boscone

CESANO BOSCONE - Molti di loro hanno ricevuto lettere di trasferimento verso sedi lontane e non vogliono perdere la speranza di salvare quello che viene considerato, non solo da loro, un presidio sociale, un punto di riferimento per la comunità.

Di seguito la lettera aperta dei lavoratori ai cittadini, alla proprietà del centro commerciale, alle istituzioni e alla direzione Bennet.

L'appello dei lavoratori

"A distanza di dieci anni dallo sciopero che scongiurò la chiusura dell’allora Auchan di Cesano Boscone, oggi ci ritroviamo a vivere un nuovo, drammatico capitolo. Il punto vendita Bennet, subentrato appena cinque anni fa, ha annunciato la chiusura definitiva entro il 31 maggio 2025. Una decisione che lascia 50 lavoratori del supermercato e altri 100 addetti degli esercizi commerciali del centro commerciale in una condizione di profonda incertezza, senza un vero confronto, senza una trattativa, senza una spiegazione chiara.

Lettere di trasferimento

Molti di noi, lavoratrici e lavoratori, con contratti part-time orizzontali e turni spezzati, hanno ricevuto lettere di trasferimento verso sedi lontane come San Martino Siccomario e Pieve Fissiraga. Spostamenti che, per chi ha già difficoltà a conciliare lavoro e vita privata, rappresentano un costo economico e umano insostenibile.

Il supermercato Bennet di Cesano Boscone non è stato solo un luogo di lavoro: è stato un presidio sociale, un punto di riferimento per la comunità, un luogo di incontro. La sua chiusura non è solo una perdita occupazionale, ma un colpo al tessuto sociale del territorio.

Ci chiediamo: dov’è la responsabilità sociale dell’impresa?
Perché non si è cercato un accordo con la proprietà dell’immobile?
Perché non si è aperto un VERO tavolo di confronto con i sindacati e le istituzioni?
Perché si sceglie la strada più facile – quella dello smantellamento – invece di investire nel futuro?

L'appello dei lavoratori

Chiediamo con forza:

- Un VERO ed immediato tavolo di confronto tra azienda, proprietà, istituzioni locali, regionali, nazionali e rappresentanze sindacali.
- Soluzioni di ricollocamento sostenibili, che tengano conto delle reali condizioni di vita dei lavoratori.
- Trasparenza e rispetto, perché dietro ogni divisa ci sono persone, famiglie, storie.

Alle istituzioni locali, regionali e nazionali chiediamo di fare il massimo sforzo possibile affinché si possa scongiurare il peggio.
Il lavoro non è una merce da spostare a piacimento. È dignità, è futuro, è comunità.
Noi non ci arrendiamo. E chiediamo che nessuno lo faccia al nostro posto".

Le lavoratrici e i lavoratori del Bennet e del centro commerciale Porte di Milano di Cesano Boscone 

 

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