uno scampato pericolo

Ha steso un cavo d'acciaio a 140 centimetri da terra in viale Toscana perchè "si annoiava": arrestato per strage

Arrestato un 24enne che "voleva divertirsi", si cercano ancora i due complici

Ha steso un cavo d'acciaio a 140 centimetri da terra in viale Toscana perchè "si annoiava": arrestato per strage
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Un residente ha visto tutto dalla finestra di casa e ha dato l'allarme: al loro arrivo i carabinieri hanno trovato il cavo d’acciaio ancora teso tra un palo della segnaletica stradale e una pensilina Atm.

Tende un cavo d'acciaio ad altezza d'uomo in viale Toscana

MILANO - Un giovane di 24 anni, A. B., milanese, è stato arrestato con l'accusa di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Nella notte di giovedì

L'accaduto è avvenuto nella notte di giovedì quando, insieme a due complici che poi sono fuggiti, per divertirsi, ha teso un cavo d'acciaio a 140 centimetri da terra lungo le due corsie di viale Toscana, in direzione di viale Isonzo.

Il testimone ha visto tutto ed ha allertato la polizia

Il 112 è stato allertato da un residente di 26 anni, testimone oculare dell'atto criminale. All'arrivo dei carabinieri il cavo d’acciaio era ancora teso tra un palo della segnaletica stradale e una pensilina Atm.

Il responsabile dell'ennesima bravata, che avrebbe potuto avere un esito drammatico, è stato arrestato poco dopo in viale Sabotino. Qui, il 24enne A. B., milanese con precedenti, ha confessato di aver messo il cavo "per gioco" ma non è stato in grado però di spiegare come l'abbia ottenuto, ai militari a questo punto non è rimasto che accusarlo di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti e anche di ricettazione.

Si cercano i due complici che erano con lui

Dalla Procura l'episodio è stato giudicato grave, considerando il rischio per automobilisti e utenti della strada, e il sostituto procuratore Enrico Pavone ha disposto l'arresto del giovane milanese. Le indagini continuano per identificare gli altri due complici, i cui nomi sono sconosciuti anche all'arrestato, che sostiene di averli conosciuti tramite i social media.

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