tanta paura

Giovane papà milanese col figlio di 3 anni (e il cane) rimasti bloccati in montagna: salvati dal soccorso alpino

Il soccorritore si è quindi arrampicato da sotto 6-7 metri e ha assicurato immediatamente a sé il bimbo.

Giovane papà milanese col figlio di 3 anni (e il cane) rimasti bloccati in montagna: salvati dal soccorso alpino
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Passato da poco mezzogiorno il Soccorso alpino di Verona è stato allertato dalla Centrale del 118, per un papà in difficoltà assieme al figlio di 3 anni e al loro cane sul Corno d'Aquilio.

Sbaglia direzione e finisce sopra un salto di roccia

Dall'allerta iniziale per due escursionisti affaticati, l'emergenza, una volta riusciti a contattare telefonicamente il padre, un 24enne di Milano, si è subito dimostrata più grave: il giovane, sbagliando direzione, era salito con il bimbo per 6-7 metri, finendo bloccato sopra un salto di roccia e lì lo stava tenendo aggrappati alla parete erbosa.

Mentre una squadra partiva con i mezzi, escluse le prime coordinate ricevute che davano i due in un luogo completamente diverso, grazie all'applicazione di geolocalizzazione per smartphone in dotazione al Soccorso alpino, i soccorritori sono risaliti alla posizione esatta, non distante dalla Cima del Corno d'Aquilio che è a quota 1.545. Subito è decollato l'elicottero di Verona emergenza che, individuato padre e figlio - il loro cane era su un pianoro in basso - per non creare vortici di aria ha sbarcato con un verricello il tecnico di elisoccorso sopra di loro.

Salvati padre, figlio e cane

Una volta affacciatosi sul pulpito, il soccorritore ha valutato fosse più sicuro risalire dal basso ed è sceso lateralmente. Si è quindi arrampicato da sotto 6-7 metri e ha assicurato immediatamente a sé il bimbo. Dopo aver allestito una sosta, il tecnico si è calato con il bambino, seguito dal padre sceso tenendosi sulla corda. Assicurati entrambi, il ragazzo con in braccio il figlio - sempre rasserenato dalle parole del papà - ha seguito il soccorritore legato a breve distanza.

Assieme hanno raggiunto la cima, dove, alla ringhiera della Croce perché non scappasse, è stato legato il cane, una femmina, in attesa dell'arrivo di una squadra. Padre e figlio sono quindi stati imbarcati in hovering sull'elicottero, controllati dal medico di bordo che si è assicurato che tutto fosse a posto e trasportati all'elibase di Verona, per essere scaldati e rifocillati.

Sul Corno d'Aquilio, una squadra è salita il più possibile in quad, per poi arrivare a piedi alla croce: la cagnolina era con un escursionista di passaggio che la ha consegnata ai soccorritori. La bestiola è stata caricata sul quad, poi trasferita alla jeep e portata a casa di amici del padre milanese. L'intervento si è concluso attorno alle 15. Presenti al parcheggio in località Tommasi, punto di ritrovo dei mezzi, anche i Vigili del fuoco.

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