scudetto 2022

Festa Milan, i video più divertenti e la polemica per lo striscione dei giocatori sul bus

La Procura della FIGC ha aperto un'inchiesta sullo striscione-sfottò esposto su un bus del Milan e indirizzato all'Inter.

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Grande festa ieri, lunedì 23 maggio 2022, per le vie di Milano, partita da Casa Milan con il pullman scoperto e giunta nel bagno di folla di piazza Duomo. Qualche polemica per uno striscione, tenuto dai giocatori milanisti, irridente nei confronti dei nerazzurri e della coppa Italia che hanno vinto quest'anno.

Grande festa per il popolo rossonero

MILANO - Migliaia di tifosi rossoneri si sono radunati davanti a Casa Milan, in zona Portello, da dove è partito il pullman scoperto con la squadra campione d'Italia, per la sfilata lungo le vie della città fino in piazza Duomo. E anche nella piazza davanti alla Cattedrale si sono radunati migliaia di tifosi. Il pullman ha raggiunto il centro percorrendo viale Traiano, viale Scarampo, viale Serra, viale Certosa, piazza Firenze, corso Sempione, via Canova, viale Milton, via Moliere, viale Alemagna, via Paleocapa, piazzale Cadorna, Foro Buonaparte, via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio, via Orefici.

 

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Anche Berlusconi alla festa in piazza Duomo

Anche il leader di Forza Italia e storico presidente del Milan, Silvio Berlusconi, è in piazza Duomo a festeggiare la vittoria dello scudetto. Il Cavaliere si è affacciato dalla terrazza del Museo del 900, acclamato dai tifosi che hanno intonato ‘C’è solo un presidente’.

 

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Ritrovata la medaglia di Pioli

La medaglia di Sfefano Pioli, consegnatagli dopo aver vinto lo scudetto con il suo Milan e sparita dopo i festeggiamenti in campo, è stata ritrovata. Lunedì tre ragazzi, abitanti nel Reggiano, hanno consegnato la medaglia trovata in campo ai carabinieri.

Un trattore domenica sera in piazza Duomo... e pure Borat

 

Durante i festeggiamenti di domenica sera è comparso anche un trattore in piazza Duomo. E, ancor più incredibile, un sosia di Borat si è trovato a correre per le vie sventolando una bandiera del Milan (probabilmente una scommessa persa da un tifoso interista...). Lo mostrano questi video pubblicati su Telegram da Welcome to Favelas.

 

Lo striscione anti-Inter e le polemiche

La polemica è scoppiata quando uno striscione offensivo nei confronti dell'Inter e dei suoi giocatori è spuntato sul bus scoperto, sorretto da Maignan e Krunic, il cui contenuto è andato oltre il semplice sfottò, sfociando in toni offensivi e volgari: “La Coppa Italia mettila nel c…”.

 

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Pochi minuti dopo lo striscione è stato rimosso dal pullman, ma l’accaduto non è sfuggito alla Procura federale guidata da Giuseppe Chiné che ha prontamente aperto un’inchiesta per presunta violazione dell’art 4 del Codice di Giustizia Sportiva che richiama “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.

Striscione anti-Inter, il precedente del 2007 con Ambrosini

Un episodio di cattivo gusto come questo si era già visto nel  2007, quando il Milan festeggiò, sempre a bordo di un pullman scoperto, la conquista della Champions League. In quell'occasione fu Massimo Ambrosini a mostrare uno striscione ricevuto da un tifoso recante la scritta “Lo scudetto mettilo nel c…”, con riferimento al Tricolore che l’Inter aveva appena vinto nella prima stagione post Calciopoli. L'episodio scatenò numerose polemiche e un acceso botta e risposta tra Ambrosini e Marco Materazzi.

Lo sfottò di Ibrahimovic che arringa cori anti-Calhanoglu

Come se già non fossero state abbastanza, ieri sera le polemiche non sono finite qui. A buttare carne sul fuoco ci si è infatti messo anche il fantasista svedese Zlatan Ibrahimovic che si è improvvisato capopopolo delle celebrazioni. Microfono in mano ha ripetutamente richiesto  di “mandare un messaggio a Calha”… L'ex Hakan Calhanoglu, approdato in nerazzurro nella scorsa estate a parametro zero, già preso di mira da insistenti cori e striscioni particolarmente offensivi rivolti anche alla propria situazione famigliare e stato quindi travolto da cori diciamo “personalizzati”.

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