Famiglie arcobaleno: il sindaco Sala lascia il Consiglio comunale dopo l'attacco di Fratelli d'Italia
Un dibattito acceso che ha tenuto il focus sulla trascrizione all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali
Il sindaco si alza e se ne va. E' questa la conclusione del Consiglio comunale che si è tenuto ieri a Milano e dove si è affrontato il tema della trascrizione all'anagrafe dei figli nati da coppie gay.
Il Consiglio comunale sulle famiglie arcobaleno
MILANO - Un Consiglio comunale iniziato già con aria di tensione quello di ieri, lunedì 3 aprile, in cui si è discusso a proposito della trascrizione all'anagrafe dei bambini di coppie omogenitoriali.
Tra il pubblico, le madri che si sono viste negare questo diritto.
Acceso dibattito
Il dibattito è subito molto acceso, fatto di interventi liberi. Poi arriva Monica Romano, consigliera Pd, unica dalla parte delle coppie gay, e dà vita a un ping pong tra centrodestra e centrosinistra. Fino all'entrata in scena del sindaco.
L'attacco all'arrivo di Sala
Una volta entrato il sindaco in aula, prende la parola Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia, che sostiene di voler tirare in ballo "una questione personale", che però di personale ha ben poco, dal momento che si rivolge direttamente a Sala:
"Qui si sta parlando da un’ora e mezza di temi rilevanti per la città ma lei è arrivato solo adesso, invece che venire in Consiglio comunale va a Bruxelles e in televisione a parlare di queste cose".
Sala se ne va
La presidente dell’Aula, Elena Buscemi, cerca di fermare l’intervento: "Consigliere non sta intervenendo per fatto personale", ma non c'è nulla da fare. Beppe Sala lascia il Consiglio invitando al "rispetto delle regole".
Cos'è successo dopo
Subito dopo, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Matteo Forte urla più volte al microfono, riferendosi al sindaco: "Schettino torni a bordo". La Lega chiede la sospensione dei lavori del Consiglio fino al ritorno in aula di Sala, ma la proposta viene bocciata.
La Presidente è costretta ad annunciare una pausa per calmare le acque. Al rientro, il centrodestra presenta una richiesta per condannare l'uscita del sindaco dall'Aula.