Ex specializzanda del Niguarda morta in Norvegia durante un'escursione
La giovane, che lavorava a Bresso come medico di base, avrebbe compiuto 30 anni pochi giorni dopo la disgrazia.

Dolore e incredulità scuotono Châtillon, per la morte di Silvia Deiana, giovane medico che ha perso la vita in Norvegia, mercoledì scorso, 4 agosto 2021.
Specializzanda del Niguarda morta in Norvegia
Originaria del paese della media valle, la ragazza (avrebbe compiuto 30 anni proprio venerdì 7) è deceduta a seguito dei traumi riportati in un incidente durante un’escursione nel paese nordico, ove si trovava in vacanza con il compagno.
Dopo il liceo scientifico a Saint-Vincent e la laurea in medicina e chirurgia all’Università di Torino, la dottoressa si era specializzata all’azienda ospedaliera “Niguarda Ca’ Granda” in Lombardia, dove si era stabilita con il fidanzato Simone. Dal giugno 2020, lavorava a Bresso (a nord dell’area metropolitana di Milano) come medico di base.

Una comunità senza parole
Sui social, cordoglio per la prematura scomparsa è stato espresso anche dal sindaco del comune lombardo, Simone Cairo, e si susseguono i messaggi dei colleghi e pazienti estremamente toccati dal “dispiacere indescrivibile” per la perdita di “una brava professionista, un medico sensibile e attento”, nonché di “una persona molto competente e altruista”.
In Valle, Deiana era stata anche volontaria della Croce Rossa Italiana. Aveva lasciato, una volta laureata, per dedicarsi maggiormente alla professione medica. La data dei funerali non è definita: le operazioni di rimpatrio della salma sono in corso. La giovane dottoressa lascia la mamma Monica, il papà Ambrogio e il fratello Luca. “Era una persona tranquilla, così brava, poteva solo far del bene” sussurra un’amica, dando voce allo sgomento di un’intera comunità.
La notizia originale “Ex specializzanda del Niguarda morta in Norvegia durante un'escursione” sul sito aostasera.it