Quartiere Bovisasca

Ecco dove si nascondeva a Milano il transgender che aveva picchiato e derubato un suo cliente

Era scappato da Mantova per non farsi beccare dai carabinieri. Rintracciato nel capoluogo lombardo, ora è a San Vittore.

Ecco dove si nascondeva a Milano il transgender che aveva picchiato e derubato un suo cliente
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E' stato bloccato nella serata di martedì 16 febbraio 2021 dagli agenti dell'Arma dei Carabinieri e poi portato in carcere a San Vittore. Il transgender di 30 anni, dopo aver adescato un cliente, lo aveva picchiato violentemente per poi derubarlo in compagnia di due complici, quest'ultimi ancora a piede libero.

Fermato a Milano

ECCO DOVE SI NASCONDEVA:

Come riporta "Prima Mantova", i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, unitamente ai militari della Stazione di Milano Affori, hanno eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti di P.H.J., peruviano, classe 91, con pregiudizi di polizia, senza fissa dimora, transgender. Il 30enne è stato fermato dagli agenti dell'Arma dei Carabinieri nella serata di martedì, 16 febbraio 2021, in via Litta Modignani di Milano, nella Bovisasca, per poi essere accompagnato al carcere di San Vittore. All’esito dell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Milano, svoltosi nella giornata di ieri, P.H.J. è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di soggiorno e di presentazione alla polizia giudiziaria.

La dinamica del pestaggio con furto

Il pestaggio con furto è accaduto verso le 13,30 dello scorso 11 febbraio a Mantova nei pressi della diga Masetti. Il transgender 30enne aveva bloccato e colpito ripetutamente al volto, unitamente ad altri due complici, un 45enne cittadino extracomunitario in via Poggioreale. Dopo essere stato derubato del portafoglio, contenente seicentocinquanta euro, è dovuto ricorrere alle cure mediche per la frattura scomposta delle ossa nasali, al Pronto Soccorso Carlo Poma di Mantova. Proseguono intanto le indagini per risalire compiutamente ai complici.

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