Discariche abusive e smaltimento illecito di rifiuti: 5 arresti e maxi sequestro
Tra il 2016 e il 2020 trattate oltre 800mila tonnellate di rifiuti. Coinvolte 14 società e 28 persone.
Discariche abusive e smaltimento illecito di rifiuti: 5 arresti e maxi sequestro.
Discariche abusive e smaltimento illecito di rifiuti: 5 arresti e maxi sequestro
MILANO – I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a una ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Milano su richiesta dei sostituti procuratori Stefano Ammendola e Francesco Natale De Tommasi, che ha disposto misure cautelari personali per reati ambientali a carico di 8 persone – 5 agli arresti domiciliari e 3 con obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria – nonché il sequestro di disponibilità finanziarie per un milione 200mila euro, di un impianto di recupero rifiuti a Gessate e di 4 automezzi.
L'origine delle indagini
L’indagine, svolta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Gorgonzola, trae origine dal sequestro a dicembre 2018 di una discarica abusiva di oltre 30mila mq a Cassano d’Adda, ove erano state ammassate e interrate oltre 40mila tonnellate di rifiuti, inclusi rifiuti pericolosi, contenenti sostanze dannose per l’ambiente e per la salute (frigoriferi, RAEE - “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche” -, lamiere di ferro). Il terreno così destinato rientrava, peraltro, nell’area naturale protetta del Parco dell’Adda Nord.
Un'altra discarica a Pioltello
Le successive investigazioni, dirette ad accertare le responsabilità ed eseguite anche con l’ausilio della Sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano – aliquota Ambiente del VI Dipartimento – consentivano, nel corso della medesima indagine e su delega della Procura milanese, di sottoporre a sequestro, nel dicembre 2019, anche un’altra discarica abusiva di 26mila mq a Pioltello dove era in corso un’opera di “reinterro area per raggiungimento quota stradale” con l’illecito utilizzo di rifiuti e dove emergeva che anche nel passato erano state sotterrate grosse quantità di analoghi materiali.
Oltre 800mila tonnellate di rifiuti trattati
Sempre nella medesima attività d’indagine nel febbraio 2020 i finanzieri hanno sequestrato anche un impianto di recupero e di riciclo ubicato a Liscate che raccoglieva rifiuti da trasportatori non autorizzati compilando falsi formulari di identificazione per giustificare la giacenza delle masse prese in carico. Nel sistema fraudolento, che tra il 2016 e il 2020 ha trattato oltre 800mila tonnellate di rifiuti, sono risultate coinvolte 14 società e 28 persone tutte indagate a vario titolo, per i reati di traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa, inquinamento ambientale e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.