Difende "l'onore della famiglia" sparando al cognato: arrestato
I Carabinieri hanno fatto luce sull'agguato avvenuto ad aprile 2024, in pieno giorno, a Milano. Il movente in alcuni video pubblicati su TikTok
I Carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno fatto piena luce sul ferimento a colpi di pistola di un 39enne, sinti originario di Torre Annunziata, avvenuto il 9 aprile 2024 a Milano, in viale Marche, in pieno giorno.
Difende "l'onore della famiglia" sparando al cognato
COLOGNO MONZESE - Come riporta Prima la Martesana, è stato arrestato un 31enne di origini campane, raggiunto nella sua casa di Cinisello Balsamo in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale meneghino: le accuse sono di lesioni personali gravi e aggravate e di porto illegale d'arma da fuoco.
La sparatoria ripresa dalle telecamere
Le indagini (fondamentali le immagini delle telecamere della zona, che hanno ripreso in tempo reale l'agguato) hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 31enne. Approfittando di una sosta lungo la carreggiata della vittima, suo cognato, ancora seduto all’interno del veicolo, lo aveva raggiunto con due colpi di pistola alle gambe. Poi altri due, fino a quando l'uomo (che aveva cercato di nascondersi dietro la macchina) si era accasciato sull'asfalto.
Il ferito era stato trasportato d'urgenza al Niguarda, rimanendo ricoverato per circa due mesi.
Il movente in alcuni video su TikTok
Il movente è stato trovato in alcuni video incrociati pubblicati su TikTok. Alla base dell’agguato ci sarebbero dissidi familiari, tradimenti e "attacchi all’onore". Pure la rivendicazione è avvenuta via social. I Carabinieri, anche grazie all'analisi delle tracce biologiche rinvenute sulla scena della sparatoria, hanno accertato il diretto coinvolgimento dell'indagato. L'agguato è riconducibile a dissidi privati sorti in conseguenza di alcune offese protratte tra alcuni membri della famiglia d'origine dell'aggressore, attiva nel contesto dei gruppi rom del milanese, tra Cologno Monzese e Sesto San Giovanni.
L'uomo, rintracciato presso la propria abitazione, è stato condotto nel carcere di San Vittore.