Corsa a 180 km/h in tangenziale su un’Alfa Mito rubata: alla guida un 15enne
A bordo dell'auto in fuga il conducente quindicenne A.S., il diciassettenne B.D., il sedicenne M.B. e il più piccolo del gruppo, T.B., 13 anni

Dopo un tentato furto in un bowling del sud Milano si lanciano in una folle fuga nella notte a bordo di un’Alfa Mito inseguiti dai carabinieri: fermati e arrestati alla fine al Gratosoglio.
Corsa a 180 km/h in tangenziale su un’Alfa Mito: alla guida un 15enne
MILANO - Una folle fuga a 180 km/h sulla Tangenziale Ovest, a bordo di un’Alfa Mito rubata, con al volante un ragazzino di soli 15 anni.
È successo nella notte appena trascorsa, tra il 18 e il 19 maggio tra Pieve Emanuele, Rozzano e il quartiere Gratosoglio a Milano. A bordo dell’auto c’erano altri tre giovani, tutti legati a famiglie rom della zona di Chiesa Rossa: due di loro sono finiti in manette, uno è stato denunciato, il più piccolo – di appena 13 anni – è stato riaffidato alla madre.
Il tentato furto e la fuga
Tutto comincia attorno alle 2.40 di notte, come ricostruisce il Giorno, quando i quattro forzano con un piccone l’ingresso di un bowling a Pieve Emanuele. Una volta all’interno, scoprono però che il registratore di cassa è stato svuotato a fine giornata. Tentano comunque il colpo e si allontanano rapidamente.
Un’ora dopo, alle 3.40, due pattuglie del Radiomobile incrociano l’Alfa Mito blu in via dei Missaglia, all’angolo con via Boifava. L’auto brucia un semaforo rosso e ignora l’alt dei carabinieri, dando il via a un inseguimento ad alta tensione.
L’inseguimento
La Mito sterza improvvisamente, imbocca contromano via Bellamino e via Dudovich, e torna su via dei Missaglia in direzione Rozzano. Un’altra gazzella tenta di bloccare la fuga all’incrocio con via Baroni, ma è costretta a fare retromarcia per evitare l’impatto. Durante la corsa, uno dei passeggeri lancia un piccone contro l’auto dei militari.
L’inseguimento prosegue in tangenziale, dove l’Alfa raggiunge i 180 km/h, zigzagando pericolosamente tra le auto. All’altezza della rampa di Cusago, la Mito va in testacoda e, poco dopo, si ferma per un guasto al motore. I quattro giovani tentano la fuga a piedi ma vengono tutti fermati.
Gli arresti
I carabinieri alla fine li bloccano al Gratosoglio: il conducente quindicenne A.S., il diciassettenne B.D., il sedicenne M.B. e il più piccolo del gruppo, T.B., 13 anni. I primi due vengono arrestati per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e portati al carcere minorile Beccaria, su disposizione della pm di turno Miriam Iacoviello. Il tredicenne, non imputabile, viene riaffidato alla madre. Il quarto componente è stato denunciato a piede libero.
L’Alfa Mito è risultata intestata a un pluripregiudicato di 48 anni residente a Giugliano in Campania, già noto per essere intestatario di numerosi veicoli.