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Controlli nel campo nomadi: identificate 80 persone e staccati 30 allacci abusivi di luce e gas

I controlli sono in corso da questa mattina, svolti dagli agenti della Questura di Milano

Controlli nel campo nomadi: identificate 80 persone e staccati 30 allacci abusivi di luce e gas
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La Polizia milanese ha effettuato alcuni controlli in un campo nomadi, riscontrando diverse irregolarità. Fermato anche un gruppo di borseggiatori.

Controlli nel campo nomadi

MILANO – Un censimento all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino, noto per ospitare persone con precedenti penali, come sottolinea la Questura, e individui irregolari. I controlli sono in corso da questa mattina, svolti dagli agenti della Questura di Milano.

Il servizio predisposto dal Questore Giuseppe Petronzi, coordinato dal Commissariato Quarto Oggiaro, vede l’impiego di agenti del III Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, di unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale, della Squadra Mobile e, per la parte di competenza, della polizia locale e di Unireti SpA.

Identificate 80 persone e staccati 30 allacci abusivi

Gli accertamenti hanno permesso di identificare al momento ottanta persone e di staccare 30 allacci abusivi. Quattro cittadini marocchini e due donne serbe sono stati portati in Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.

Il 3 aprile scorso, durante un analogo servizio svolto dal Commissariato Quarto Oggiaro, nel campo nomadi di via Negrotto erano state controllate 114 persone di cui una risultata destinataria di un provvedimento emesso dalla Procura di Genova per il quale deve espiare la pena di 3 anni e 4 mesi per reati contro il patrimonio. Le tre persone che la ospitavano erano state denunciate per favoreggiamento personale e Unireti SpA aveva provveduto a staccare 26 allacci abusivi alla rete elettrica.

Fermato gruppo di borseggiatori

Gli agenti della Squadra Mobile, inoltre, ieri pomeriggio in via Manzoni, durante un servizio antiborseggio nel centro città, hanno individuato tre persone, due uomini e una donna romeni riconosciuti come persone dedite alla commissione di furti e borseggi con destrezza, e li hanno seguiti fino a quando, in Galleria Vittorio Emanuele, hanno derubato una cittadina cinese di 27 anni.

I due uomini, entrambi 27enni, hanno avvicinato la vittima aiutando l’azione della loro complice di 20 anni che, coprendosi con un foulard, ha aperto la borsa della cittadina cinese prendendo il portafoglio per nasconderlo nei propri leggings. Subito fermati, i tre, senza fissa dimora, sono stati arrestati dai poliziotti che hanno verificato come la donna sia una delle autrici dell’aggressione commessa il 22 aprile scorso ai danni di un pendolare che stava filmando le borseggiatrici.

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