Incredibile

Cittadini sanzionati pagavano in contanti all'ufficio preposto ma il vigile si intascava le multe

Prendeva i soldi delle multe e se li infilava nelle tasche. Euro dopo euro è arrivato, in un anno, a oltre 65mila euro.

Cittadini sanzionati pagavano in contanti all'ufficio preposto ma il vigile si intascava le multe
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I cittadini sanzionati erano convinti di aver pagato il loro conto con il comune, versando il corrispettivo della multa all'ufficio preposto. Peccato che il vigile in servizio dall'altra parte della scrivania, si intascasse i contanti. Che quindi non venivano versati nelle casse del comune, ma restavano nelle tasche dell'impiegato.

Cittadini sanzionati pagavano in contanti all'ufficio preposto ma il vigile si intascava le multe

Ad accorgersi che qualcosa non era andato nel verso giusto sono stati proprio i cittadini, dopo qualche tempo. Sì, perché nonostante avessero versato la cifra corrispondente alla multa direttamente nell'ufficio, è stato loro recapitato un sollecito per il pagamento della sanzione. E questo ha generato un discreto numero di segnalazioni, che hanno portato all'apertura di un'inchiesta interna.

Inchiesta che poi si è risolta anche molto rapidamente: il sovrintendente dell'Ufficio cassa del Servizio procedure sanzionatorie di via Friuli si intascava i soldi. L'avrebbe fatto per ben 38 volte tra giugno del 2013 e dicembre del 2014 appropriandosi indebitamente di oltre 65mila euro.

Ovviamente l'inchiesta ha avuto subito alcune ripercussioni. L'uomo è stato licenziato senza preavviso e il processo si è chiuso con una pena di un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione per peculato continuato. Oltre alla decisione della Corte dei Conti: l'uomo dovrà rendere al Comune ben 166mila euro.

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