C'è un video con una donna fermata dai vigili a colpi di manganello e spray al peperoncino
L'aggressione di questa mattina in zona Bocconi. Aperta un'indagine interna della polizia locale, ma sul caso sono emerse già le prime informazioni
E' un filmato particolarmente violento quello che questa mattina, mercoledì 24 maggio 2023, è circolato sui social media, rilanciato dalla pagina "Milanobelladadio". Il video mostra una donna che, prima di essere ammanettata, è stata presa a manganello e spray al peperoncino. La vicenda si è verificata a Milano in zona Bocconi ed è stata rapidamente ripresa da diverse testate giornalistiche online. Considerando l'aggressività con cui gli agenti si sono accaniti sulla donna, l'episodio ha destato grandissima indignazione sul Web. Ecco, però, che cosa è successo nello specifico.
Donna fermata dai vigili a colpi di manganello e spray al peperoncino
Questa mattina, mercoledì 24 maggio 2023, sui social media è diventato virale un filmato che mostra un'aggressione da parte di alcuni agenti della Polizia locale nei confronti di una donna la quale, prima di venir ammanettata, è stata presa a manganellate e fermata attraverso l'uso dello spray al peperoncino.
Una vicenda piuttosto violenta, avvenuta in zona Bocconi e ripresa dall'alto da un residente della zona, che è stata poi pubblicata sui social e rilanciata anche dal canale Telegram della pagina "Milanobelladadio". Prima di entrare nel dettaglio di quanto accaduto, vi mostriamo la scena, consigliandovi cautela nella visione. Le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Aggressione in zona Bocconi: cosa è successo
Come spesso accade in queste situazioni, le forti testimonianze-video sono state fatte circolare più rapidamente rispetto alle parole generando una forte ondata di indignazione social. Una reazione comprensibile dato che, a vedere una scena simile, non si può che rimanere scioccati: una donna presa a colpi di manganello su varie parti del corpo e fermata anche con l'ausilio dello spray al peperoncino.
Appena il video è diventato virale online, lo stesso Comune di Milano ci ha voluto vedere subito chiaro:
"Stiamo facendo tutte le verifiche per capire cosa sia successo e quali siano le responsabilità e quindi i provvedimenti da prendere nei confronti degli agenti coinvolti. La Polizia Locale è in contatto con autorità giudiziaria per attivare le necessarie azioni della magistratura".
Anche la Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso: della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine.
Nonostante ciò, alcune prime informazioni sull'intera vicenda, come affermato da Repubblica, sono arrivate da Daniele Vincini del sindacato Sulpl.
Anche se ancora non c'è conferma del comandante della polizia locale di Milano, il segretario del Sulpl ha spiegato cosa è accaduto prima dei fatti ripresi nel video: i vigili, infatti, erano stati chiamati alle 8,15 dai genitori di una scuola di via Giacosa. Quella che nel video appare essere una donna, in realtà è una transessuale 41enne di origini brasiliane che, secondo la versione, stava importunando i bimbi all'ingresso.
Qui gli agenti sono riusciti a metterla, con fatica, sull'auto con cella di contenimento, dove "ha iniziato a dare testate e s'è finta svenuta. Quando gli agenti hanno fatto i controlli li ha aggrediti" per scappare. E poi è stata bloccata. "Quello che si vede è l'ultima parte del video".
La transessuale 41enne, dopo i primi accertamenti effettuati dal comando di piazza Beccaria, è stata denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.