si attendono le motivazioni

Caso di Fazio, pena severa per l'imprenditore milanese: condannato a 15 anni

Di Fazio è stato condannato in primo grado a 15 anni e 6 mesi per violenza sessuale e tramite il suo legale ha già fatto sapere che farà ricorso.

Caso di Fazio, pena severa per l'imprenditore milanese: condannato a 15 anni
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Si è concluso il primo capitolo del processo di Antonio Di Fazio, l'imprenditore 50enne milanese amministratore dell’azienda Global Farma, nel settore farmaceutico, condannato in primo grado a 15 anni e 6 mesi per violenza sessuale.

Di Fazio condannato dal Tribunale di Milano

Questa mattina nell'aula per l'udienza preliminare del Tribunale di Milano è stata pronunciata una sentenza di condanna a 15 anni e 6 mesi nei confronti dell'imprenditore Antonio di Fazio, che dovrà anche risarcire tutte e sei le vittime dei suoi crimini (ma il quanto verrà stabilito in sede civile).

Il 50enne milanese è stato ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata: Di Fazio è stato condannato a sei anni e due mesi per i reati commessi nei confronti di una studentessa di 21 anni convinta a salire a casa sua con la scusa di un colloquio di lavoro, poi sedata e violentata. Proprio dalla denuncia di questa coraggiosa giovane erano partite le indagini che hanno portato all'arresto dell'uomo e a scoprire che, purtroppo, non era l'unica vittima.

Il Tribunale ha infatti condannato l'imprenditore a un anno e sei mesi per i maltrattamenti all'ex moglie e a sette anni e dieci mesi per le violenze sessuali commesse con lo stesso modus operandi nei confronti di altre tre ragazze.

Non è stato riconosciuto invece responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti dell'ex moglie, così come la violenza sessuale per tutte le vittime (per le quali è stata riconosciuta la semplice somministrazione di benzodiazepina senza atti di violenza sessuale).

Pena più alta di quanto richiesto

Il pubblico Ministero aveva chiesto una condanna a 9 anni, ma il Tribunale ha riscontrato una grave condotta in capo a Di Fazio, tanto da aumentarla e condannarlo a oltre 15 anni di reclusione (condanna con rito abbreviato).

Farà ricorso

Il legale di Di Fazio a fine udienza ha subito annunciato di ritenere la pena troppo severa e di voler, una volta apprese le motivazioni del Tribunale, procedere con ricorso impugnando la sentenza di condanna ritenuta troppo alta.

Attualmente Di Fazio, dopo mesi passati in carcere, si trova in una struttura per malati psichiatrici, motivo per cui non sono ancora chiare le modalità di sconto della pena.

Chieste indagini anche per la sorella

I soggetti che si sono costituiti parti civili a processo hanno chiesto che anche la sorella del condannato venga indagata per favoreggiamento: l'accusa delle vittime è quella che, in qualità di medico, avrebbe aiutato il fratello a procurarsi massicce dosi si benzodiazepine con le quali avrebbe stordito le vittime per poi abusarne.

Le ricette fornite dalla sorella risalirebbero agli ultimi tre anni: 2019, 2020 e 2021. Durante i suoi interrogatori l'imprenditore ha sempre difeso la sorella dichiarando che lei non fosse mai stata informata e che invece era stato lui a rubare il suo ricettario prescrivendosi le ricette.

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