sequestri e sanzioni

Benzinai "furbetti" facevano la cresta sulla benzina, multati dalla Guardia di Finanza

Scoperte irregolarità in 11 stazioni di servizio di Monza, Arcore, Lentate sul Seveso e Lissone. Multe per 13mila euro.

Benzinai "furbetti" facevano la cresta sulla benzina, multati dalla Guardia di Finanza
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C'era qualcuno che o non pubblicava i prezzi o, peggio, aveva creato una discrepanza tra quelli pubblicizzati e quelli reali e c'erano altri, invece, che non li comunicavano al Ministero dello Sviluppo economico, venendo meno a quella forma di controllo imposta dal Governo. La Guardia di Finanza ha scoperto e sanzionato undici benzinai.

Le irregolarità nei benzinai

L’attività delle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Monza si inserisce nell'implementazione dei controlli nel settore sensibile, mai come in questo periodo, della distribuzione di prodotti petroliferi al fine di prevenire pratiche commerciali scorrette, manovre speculative sul “caro carburante” e traffici illeciti in materia di accise sui prodotti energetici. E le irregolarità sono emerse.
L’attività investigativa si è concentrata in particolare sulla posizione di alcuni gestori di distribuzione di carburante  individuati a seguito di una mirata analisi dopo la recente impennata dei prezzi.
Sono quattro  i titolari  di stazioni di servizio di Monza, Lissone e Lentate sul Seveso sanzionati in materia di “pubblicità ed esposizione prezzi”, per mancata conformità dei cartelloni alle prescrizioni del Codice della Strada, omessa indicazione del prezzo della modalità di erogazione del “servito” o per mancata esposizione, in modo visibile dalla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo.
Sono invece sette  le violazioni constatate in capo a distributori stradali di Monza, Arcore e Lissone in materia di “comunicazioni obbligatorie al Mi.S.E.” per omessa comunicazione dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato (tutti risultati inadempimenti occasionali).

Multe e sequestri

Complessivamente è stato di oltre 13mila euro il totale delle sanzioni comminate. Ma non solo. Dopo i sequestri degli undici distributori di carburante e delle 40 tonnellate di combustibili eseguiti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza negli ultimi mesi, i militari del Gruppo di Monza hanno intercettato un camionista alla guida di un’autocisterna per trasporto carburanti riconducibile ad un imprenditore brianzolo, riscontrando, a fronte della presenza di circa 600 litri di prodotto energetico trasportato, l’assenza di idonea documentazione giustificativa ai fini delle accise.
A seguito degli approfondimenti, constatato l’illecito trasporto di carburante qualificato quale “gasolio per riscaldamento”, i finanzieri monzesi guidati dal comandante Maurizio Querqui  hanno proceduto al sequestro del combustibile e dell’autocisterna, con deferimento del camionista e dell’imprenditore alla Procura della Repubblica di Monza per le rilevate irregolarità nella circolazione e sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici.

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