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Assembramenti per girare video rap: Daspo urbani e sorveglianza speciale per i partecipanti

Residenti a Milano, nella zona di piazzale Selinunte e del quartiere "Baggio".

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Assembramenti per girare video rap: Daspo urbani e sorveglianza speciale per i partecipanti.

Assembramenti per girare video rap: Daspo urbani e sorveglianza speciale per i partecipanti

MILANO – Sono tutti indagati per concorso per manifestazione non preavvisata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravate, i 10 maggiorenni e 3 minorenni identificati dalla polizia e individuati come partecipanti agli episodi di violenza commessi contro le forze dell'ordine lo scorso sabato 10 aprile, nei pressi di piazzale Selinunte. Un cittadino marocchino di 27 anni, con numerosi precedenti di polizia e che brandiva un machete, è stato indagato anche per porto d'armi.

L'episodio lo scorso sabato in piazzale Selinunte

L’intervento della Questura si era reso necessario in quanto 300 ragazzi, tra i 16 e i 20 anni circa, si erano assembrati in via Micene. L'intervento aveva provocato una violenta reazione dei ragazzi che, per una ventina di minuti, avevano fronteggiato le forze dell'ordine con fitti lanci di sassi, bottiglie  e bastoni. Solo dopo l’arrivo dei rinforzi, la situazione è tornata alla normalità. L'attività investigativa svolta nei giorni successivi dalla Squadra Mobile, dalla Digos, con il contributo del Commissariato Bonola e il supporto specialistico della Polizia Postale e Comunicazioni e della Polizia Scientifica lombarde, ha permesso di ricostruire i fatti.

La ricostruzione completa delle Forze dell'ordine

I rapper 19enni Amine Ez Zaaraoui, in arte "Neima Ezza" e Zaccaria Mohuib, in arte "Baby Gang", avevano dato appuntamento in zona San Siro ai propri fan per la registrazione di un video musicale di "Neima Ezza". Le indagini hanno consentito di identificare e denunciare i 13 giovani che si sono distinti per la veemente reazione contro le forze dell'ordine. Contestualmente all'attività investigativa sui fatti di sabato è stata effettuata da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Milano una specifica attività istruttoria che ha portato il Questore di Milano Giuseppe Petronzi a emettere 6 provvedimenti di prevenzione a carico di alcuni dei giovani identificati dalla Squadra Mobile e dalla Digos.

I provvedimenti sono stati notificati ai destinatari stamattina nel corso delle perquisizioni. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, di origine magrebina, tutti con precedenti di polizia per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio. In dettaglio, sono stati emessi cinque Avvisi Orali e un provvedimento di Rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di un ventenne residente a Sondrio, che non potrà rientrare nel comune di Milano per 3 anni.

Daspo urbano e Sorveglianza speciale

I destinatari degli Avvisi Orali sono tutti residenti a Milano, nella zona di piazzale Selinunte e del quartiere "Baggio". Gli stessi sono stati formalmente invitati a tenere, d'ora in poi, una condotta conforme alla legge, a pena di incorrere in più incisive e gravose misure di prevenzione, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Proprio quest'ultima misura più afflittiva è al vaglio della Divisione Anticrimine per altri 4 giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che annoverano precedenti di polizia più gravi (tra cui rapina, lesioni personali, possesso di oggetti atti a offendere) e hanno quindi espresso una pericolosità sociale che necessita di misure di contenimento più coercitive. L'operazione di questa mattina è stata condotta con il supporto del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano intervenuto, oltre che con le sue Volanti, anche con unità cinofile antidroga.

 

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