Aranzulla contro Deliveroo: "Il rider ha pedalato per mezza Milano per una pizza immangiabile"

La vicenda del blogger che se la prende con Deliveroo accusandoli di aver fatto pedalare per mezza Milano il rider "per una pizza immangiabile". Risponde il noto marchio: "la consegna è stata effettuata in meno di mezz’ora".

Aranzulla contro Deliveroo

MILANO - “Faccio un ordine su Deliveroo per prendere una pizza da un ristorante vicinissimo a casa. L'app, non so per quale motivo, mi fa fare l’ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano. Quando me ne accorgo, provo a sentire l’assistenza: sono disposto a pagare per l’ordine e la consegna ma non a riceverlo perché non ha senso fare pedalare una persona dall’altra parte di Milano”.

Il post di protesta del blogger

Salvatore Aranzulla, il “guru” dei video sulla risoluzione dei problemi informatici, scrive un post di protesta sulle consegne del noto marchio, lamentandosi del fatto che un rider debba percorrere diversi chilometri per una consegna.

"Il rider ha pedalato per mezza Milano per una pizza immangiabile"

“La risposta dell’operatore è stata che non è possibile annullare la consegna, pur pagando l’importo, e hanno chiuso la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile. Ma andatevene a quel paese”, conclude Aranzulla il post.

Nei commenti, precisa: “Ma è normale far andare un rider per una distanza così lunga mentre in chat ti prendono in giro dicendoti che è quasi arrivato? Era dalla parte opposta di Milano”.

Risponde Deliveroo

Deliveroo ha spiegato che l’ordine è stato rimandato all’altro punto vendita poiché quello scelto per l’ordinazione era ancora chiuso al momento della prenotazione. Il marchio di consegne a domicilio ha replicato, inoltre, che la consegna è stata effettuata in meno di mezz’ora e che la pizza era già stata preparata quando è stato chiesto l’annullamento dell’ordine.

Pro e contro nei commenti al post

Centinaia i commenti sotto il post del blogger. Alcuni apprezzano la sensibilità di Aranzulla nei confronti del rider, altri sottolineano la “lamentela” sulla pizza immangiabile perché fredda, altri ancora spingono l’esperto informatico a “scendere e andare a comprartela da solo, visto che è così vicino il locale”. Insomma, la storia del blogger è diventata virale, scatenando, come sempre, pareri e giudizi degli utenti social.