lite per rivalità calcistiche

Ammazzato durante la partita di calcetto, presi i responsabili dell'omicidio

La vittima è stata accerchiata da almeno sei uomini, quattro dei quali muniti di coltello, colpendolo più volte alla schiena e al torace.

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Ammazzato durante la partita di calcetto, presi i responsabili dell'omicidio.

Ammazzato durante la partita di calcetto, presi i responsabili dell'omicidio

MILANO – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha tratto in arresto, in esecuzione del decreto di fermo emesso dal pm sostituto procuratore Marina Petruzzella, coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio, sei uomini di origine peruviana.

Sono supporter della squadra amatoriale di Milano Grone (che ha gli stessi colori e si ispira alla più nota squadra peruviana Alianza Lima) ritenuti responsabili dell'omicidio di Adrian Silva Yparraguirre, 38enne peruviano, supporter del rivale club calcistico, anche questo peruviano, Universitario De Deportes, avvenuto sabato pomeriggio a Milano, in via del Ricordo. L'attività investigativa condotta dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile ha consentito di ricostruire la dinamica dell'omicidio e identificare gli autori.

La ricostruzione secondo gli inquirenti

Poco prima dell'inizio della semifinale del trofeo amatoriale "The super League Milano" che si sarebbe dovuta disputare tra le squadre Sporting Cristal e Garra Crema, è iniziata una discussione per rivalità calcistiche, passata subito alle vie di fatto tra Yparraguirre e alcuni sostenitori dell’Alianza Lima. In pochi istanti la vittima è stata accerchiata da almeno sei uomini, quattro dei quali muniti di coltello, che hanno sferrato alcuni fendenti alla vittima, colpendola più volte alla schiena e al torace.

L'uomo ha barcollato per alcuni istanti, avvicinandosi alla moglie poco distante, e poi si è accasciato a terra dove è stato immediatamente soccorso dai suoi connazionali presenti all'evento sportivo. Gli aggressori si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. All'arrivo della pattuglia della polizia, il ferito, già privo di sensi, è stato caricato a bordo della Volante che immediatamente si è diretta verso l'ambulanza per velocizzare i soccorsi.

Deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale

Le condizioni sono risultate talmente critiche che l'uomo è deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale. Da qui sono partite le indagini degli agenti della Squadra Mobile che, subito dopo i fatti, hanno proceduto all’ascolto di numerosi testimoni che stavano assistendo all'evento sportivo, e hanno effettuato una paziente raccolta e visione di numerosissime telecamere di videosorveglianza del quartiere di via Padova, consentendo di individuare il gruppo di tifosi presenti all'aggressione. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di individuare i singoli componenti del gruppo e circoscriverne le azioni.

Alcuni degli aggressori volevano fuggire all'estero

Dall'attività tecnica avviata a poche ore dai fatti, è emerso che alcuni di loro stavano progettando di fuggire all'estero per sottrarsi alle conseguenze del delitto e altri si erano già resi irreperibili facendosi ospitare da amici in abitazioni non riconducibili a loro, site a Milano e in altra provincia. La possibilità di non riuscire più a localizzarli ha fatto scattare l'operazione della Squadra Mobile che nella giornata del 2 giugno ha effettuato numerose perquisizioni in varie abitazioni dell’hinterland milanese, dove è stato eseguito il fermo emesso lo stesso giorno.

Qualcuno dei ricercati, tramite il proprio legale, sempre il 2 giugno sentendosi ormai senza via di fuga, ha preferito presentarsi in Questura. All'esito delle perquisizioni sono stati sequestrati gli abiti indossati durante l’aggressione, oltre a tre coltelli verosimilmente utilizzati per colpire la vittima.

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