Paderno Dugnano

AlpaCamp, il Campo degli Angeli ad un passo da Milano

Una ragazza in giro per la città con due alpaca aveva destato scalpore.. e abbiamo scoperto perché.

AlpaCamp, il Campo degli Angeli ad un passo da Milano
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A destare clamore, giorni fa, una fotografia pubblicata da Welcome to Favelas (quella in copertina) che ritraeva una giovane dai capelli ramati in giro per Milano con due alpaca al guinzaglio: apriti cielo! Ma la realtà è ben diversa e ce la spiega in un'intervista Sara Barbieri, la giovane con gli alpaca che vive una vita diversa dai coetanei cittadini, proprietaria di "AlpaCamp, il Campo degli Angeli" a Paderno Dugnano.

Sara Barbieri e uno degli agnellini dell'AlpaCamp

Un'oasi di pace ad un passo da Milano nata grazie a papà Angelo

Sara Barbieri ha 27 anni, un figlio piccolo e un amore smisurato per ogni sorta di animale: di professione responsabile di sala, nel 2016 la sua passione per i cani la porta a diventare addestratore cinofilo Enci, impiego che svolge come secondo lavoro incastrando i mille impegni. Una vita programmata, un impiego fisso con un buono stipendio, una passione che cresce e una stabilità apparentemente invidiabile che nel 2019 viene stravolta dalla tragica morte del padre Angelo Barbieri, cui è molto affezionata.
Una perdita che la porta a rimettere in discussione tutto, a lasciare il lavoro da responsabile di sala per seguire le orme del padre giardiniere che per tutta la vita le ha trasmesso l'amore per gli animali e la natura. Angelo due anni prima della sua scomparsa aveva affittato a Paderno Dugnano una ampia zona verde di circa 2mila metri quadri, dove si rifugiava spesso per trovare un po' di pace: un'oasi ad un passo da Milano dove nel corso del tempo hanno iniziato ad essere ospitati diverse specie animali. Dagli alpaca, ai cani, alle oche.. chiunque è benvenuto e non si chiude la porta in faccia a nessuno.

I quattro alpaca del Camp

L'AlpaCamp, il Campo degli Angeli

Angelo era un giardiniere molto conosciuto, altruista e generoso: per anni è stato volontario dei City Angels (l'associazione milanese di volontari di strada che si occupa di aiutare i più deboli, dai senzatetto, ai migranti, ai tossicomani, etilisti e vittime della criminalità) ed è proprio da qui che nasce il nome del Camp durante una rimpatriata di volontari fatta al campo. Un nome che, caso vuole, ricorderà per sempre anche quello del suo fondatore.
Sara ci spiega che dopo la morte del padre ha deciso di continuare a gestire l'AlpaCamp proprio per lui, perché lo sente molto più vicino lì che in un cimitero, perché vuole continuare la sua piccola impresa tentando di farla crescere, nonostante le difficoltà burocratiche che le si stanno presentando davanti.

"Al momento l'AlpaCamp è tutto un po' in progetto e in fase di avviamento. Oltre all'addestramento cinofilo faccio fare visite, l'accesso è gratuito ma accetto donazioni. Insieme all'associazione Leidaa (Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente) salvo e ospito animali in difficoltà, organizzo passeggiate e piccoli percorsi di trekking con gli alpaca nel suggestivo parco lago nord (Parco della cava). "

Il progetto AlpaCamp prevede inoltre allevamento di alpaca, lavorazione e vendita della lana (molto pregiata) in gomitoli o prodotti finiti; fattoria didattica, per le scuole o per le famiglie con annesse attività che prevedono la collaborazione degli animali oppure attività ortofrutticole; feste, meeting ed eventi; vendita uova fresche; piccolo allevamento avicolo amatoriale.

"Ufficialmente sono da sola a gestire tutto ma spesso mi vengono ad aiutare dei ragazzi volontari della Leidaa. Un aiuto me lo da anche un signore anziano e per sdebitarmi gli lascio un porzione di orto."

Chi sono gli animali ospitati

Nel camp ci sono alpaca - principale attrazione - cani, galline, oche, agnelli. Degli alpaca Bea è la prima arrivata insieme a Bianca: nel 2018 è nata Stella e nel 2019 pochi giorni dopo la scomparsa di Angelo è nato Angel. L'ultimo in ordine d'arrivo è però Pachi (da alPachino). Non mancano i fedeli amici dell'uomo: sono infatti 4 i cani di Sara, Bric, Queen, Nika, Rocki.

Gli ultimi arrivati sono Leidaa (detta Lei, agnellina malconcia chiamata così in nome dell'associazione che ha sostenuto economicamente il suo recupero) e Luis (detto Lui), altro agnellino abbandonato fuori dal cancello e accolto a braccia aperte in questa grande famiglia.

Due degli ospiti

Porti a spasso i tuoi alpaca per Milano?

"In realtà non era affatto Milano. La fotografia è stata scattata a Cusano Milanino e quel giorno stavo andando a piedi dal campo all'Esselunga al fine di fare la raccolta pappe per canili e gattili in difficoltà. Ho deciso di portare gli alpaca, che sono abituati a uscire e ad essere a contatto con sconosciuti e che quindi erano a proprio agio, per richiamare l'attenzione di più persone e sensibilizzarle sul problema degli abbandoni portandole a donare cibo per gli animali meno fortunati."

 

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Guarda la gallery degli ospiti dell'AlpaCamp

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Giordana Liliana Monti

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