Impegno sociale

Al Politecnico laurea ad honorem a Yasmeen Lari, prima donna architetto del Pakistan

"L’attribuzione della laurea honoris causa rappresenta la possibilità di indicare ai giovani un modo alternativo di ideare e realizzare progetti nel mondo che sta mutando radicalmente."

Al Politecnico laurea ad honorem a Yasmeen Lari, prima donna architetto del Pakistan
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Laurea magistrale ad Honorem a Yasmeen Lari, prima donna architetto del Pakistan: ha dedicato la sua vita ai diritti dei più indigenti, alle emergenze abitative e alla sostenibilità ambientale.

(In copertina foto pubblicata sulla pagina Facebook di Polimi)

Laurea ad honorem a Yasmeen Lari

Il Politecnico di Milano ha conferito la laurea magistrale ad honorem in architettura a Yasmeen Lari, la prima donna architetto del Pakistan, che sfidando pregiudizi patriarcali e superando molte difficoltà, ha dedicato la sua vita ai diritti dei più indigenti, alle emergenze abitative e alla sostenibilità ambientale.

Dopo i saluti della preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Ilaria Valente e la laudatio della professoressa Imma Forino, del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Yasmeen Lari ha tenuto una lectio dal titolo “Humanistic architecture for social and ecological justice”.

"Intersecando continuamente architettura e giustizia sociale nel suo lavoro, e con lo sguardo attento all’ecosostenibilità delle proposte, Lari ha sempre dimostrato una profonda empatia per le persone e per i luoghi" ha osservato Imma Forino nella sua laudatio.

"Con la propria opera, Yasmeen Lari ha dato nuovo senso all’impegno civile che una donna, una madre, una architetta, una ricercatrice può esperire nella propria esistenza, senza mai sottrarsi al confronto con gli altri e con le condizioni al contorno, ma apprendendo da ogni occasione e rinnovandosi così costantemente".

La storia di Yasmeen Lari

Yasmeen Lari si laurea nel 1964 in architettura e svolge attività professionale in Germania, presso lo studio Zhan & Co. a Hameln.

Ritornata in patria, diventa la prima donna architetto del Pakistan, sfidando pregiudizi patriarcali e superando molte difficoltà. A Karachi apre nel 1964 la Karachi Artists Gallery, in cui organizza esposizioni personali e collettive, e dal 1965 è Chief architect dello studio MacDonald, Layton & Costain. Nel 1966 è Lecturer alla School of Architecture di Karachi.

Fonda nel 1965 il proprio studio professionale, Lari Associates, Architects and Urban Designers, con cui costruisce numerosi edifici a carattere pubblico, e complessi di social housing.

Chiusa nel 2000 l’attività dello studio, si dedica alle aree più disagiate del suo Paese, realizzando abitazioni e centri di aggregazione nelle zone colpite da disastri naturali. Impegnando maestranze del posto e rinnovando i sistemi costruttivi locali, Lari coordina progetti di insediamenti informali, a emissioni zero di carbonio e resistenti ai terremoti; si occupa, infine, di restaurare e preservare molti villaggi rurali, salvandone il patrimonio storico e culturale pakistano.

Nel 1980 con il marito, lo storico Suhail Zaheer Lari, costituisce la Heritage Foundation of Pakistan, il cui scopo è documentare e conservare l’ambiente tradizionale e storico costruito del Pakistan.

Lari è designata fra le sessanta donne di tutto il mondo che hanno contribuito maggiormente agli obiettivi dell'UNESCO.

Perchè una laurea honoris causa

"L’attribuzione della laurea honoris causa a Yasmeen Lari rappresenta la possibilità di indicare ai giovani un modo alternativo di ideare e realizzare progetti nel mondo che sta mutando radicalmente. Un modo che ritrova nel passato le radici per progettare il futuro, infondendo speranza di riscatto e dignità nelle fasce più deboli delle popolazioni" affermano le motivazioni lette dalla preside Ilaria Valente.

"Il lavoro di Yasmeen Lari, inoltre, per la ricerca paziente delle tecniche e della forma appropriata che pone con sapienza in relazione le tradizioni locali con uno sguardo sul futuro, è in grado di costituire una nuova idea di bellezza, di utilità, di solidità dell’architettura."

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