Aggredita in casa a Milano, arrestato per violenza sessuale un 29enne americano
L'uomo si è introdotto in casa di una dottoressa polacca di 43 anni, oltre a cercare di stuprarla è accusato di tentata rapina e lesioni
Inizialmente si era diffusa la notizia che l'aggressore fosse un cittadino del Gambia ma si tratta di uno sbaglio, in realtà l'indagato è un cittadino americano.
Entra in casa e picchia la proprietaria
Erano passate da poco le 14 di mercoledì 10 maggio quando un giovane uomo ha seguito un residente nel suo condominio di via Washington a Milano. Poco dopo l'uomo si è trovato al quarto piano vicino all'appartamento di una dottoressa polacca di 43 anni che aveva lasciato la porta di casa aperta per sbaglio.
Via Washington a Milano:
Così, il malintenzionato è entrato e quando si è trovato davanti la donna ha iniziato a spintonarla obbligandola a raggiungere la camera da letto. Arrivati nella stanza, il violento l'ha colpita più e più volte con dei pugni in faccia e poi si è messo sopra di lei. Ha cominciato a sbottonarle la camicia palpeggiandola con l'intento poi di stuprarla.
Fortunatamente la 43enne ha reagito con decisione tirandogli un calcio nelle parti intime e riuscendo quindi a liberarsi dalla sua morsa. Dopodiché ha chiamato i vicini che sono subito intervenuti impedendo al rapinatore di scappare. Il vicino che più di tutti ha collaborato per fermare l'intruso è stato un anziano ultra novantenne che lo ha minacciato con una pistola.
Prognosi di 14 giorni
Poco dopo si sono presentati sul posto i carabinieri che hanno trovato la dottoressa sanguinante sul pianerottolo fuori casa. Era sconvolta. Gli agenti hanno arrestato il responsabile accusato subito di tentata rapina e poi anche di violenza sessuale e lesioni. La donna è stata invece trasportata in ospedale per essere medicata e cavandosela con una prognosi di 14 giorni.
Il violento era senza documenti ed inizialmente si pensava che fosse un cittadino gambiano di 22 anni. Ma ieri, venerdì 12 maggio, c'è stato uno sviluppo. L'ex marito della 43enne ha infatti trovato in casa della donna un documento dell'aggressore. Si tratta di un cittadino statunitense di 29 anni compiuti pochi mesi fa.
Arrestato cittadino americano
Una volta scoperta la sua identità è saltato fuori che era stata denunciata dai genitori la sua scomparsa. Non lo vedevano da due giorni e il 29enne soffre di problemi psichici. A quanto pare, il giovane si trovava in Italia per un matrimonio e doveva andare a Venezia per prendere un aereo diretto a New York e raggiungere poi Los Angeles.
Nell'interrogatorio, ha dichiarato di essere entrato nel palazzo alla ricerca della stazione. A sua detta, non si ricorda di aver attaccato nessuno. Ha anzi confessato di essere stato lui a doversi difendere dall'aggressione di altri. Il Gip ha naturalmente convalidato l'arresto considerando il soggetto molto pericoloso.