Aggredisce la ex con una mazza da baseball per farsi ridare i soldi della cena: arrestato
L’uomo, dal luglio 2020 a oggi, ha ripetutamente molestato con telefonate e messaggi anche dal contenuto minaccioso l’ex compagna 34enne.
Aggredisce la ex con una mazza da baseball per farsi ridare i soldi della cena: arrestato.
Aggredisce la ex con una mazza da baseball per farsi ridare i soldi della cena: arrestato
MILANO – Deve rispondere dell’accusa di atti persecutori l’egiziano di 29 anni, irregolare e con precedenti di polizia, arrestato dai militari della Compagnia Carabinieri Milano Monforte.
Le indagini dei carabinieri dalla Stazione Milano Rogoredo
Le indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri Milano Rogoredo in collaborazione con il personale del Nucleo Operativo, hanno consentito di accertare che l’uomo, dal luglio 2020 a oggi, ha ripetutamente molestato con telefonate e messaggi anche dal contenuto minaccioso l’ex compagna 34enne, intimandole tra l’altro di restituirgli le somme di denaro che avrebbe speso per invitarla a cena.
Molestie e minacce alla donna fin dal luglio 2020
L’uomo si è inoltre presentato per due volte presso la nuova residenza della vittima, armato di una mazza da baseball con cui in una circostanza ha danneggiato la porta d’ingresso e nell’altra ha colpito brutalmente la donna, procurandole lesioni alla spalla.
Individuato sulla linea 90 in piazzale Lotto
All’esito di un servizio di pedinamento in borghese, il 29enne è stato rintracciato in piazzale Lotto a bordo di un autobus della linea 90, dove, prima di essere identificato dai militari, è stato riconosciuto dalla vittima che, insieme alla sorella, si trovava sullo stesso mezzo pubblico.
La colluttazione con l'ex compagna e il tentativo di fuga
L’uomo ha innescato una colluttazione con la donna e i militari sono intervenuti per separare i due e inseguire il 29enne che aveva tentato di divincolarsi e di darsi alla fuga. Una corsa durata pochi metri: i militari sono riusciti a immobilizzarlo. L’uomo è stato, inoltre, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e portato al carcere di San Vittore.