21enne milanese morta a Ibiza, l'autopsia conferma l'ipotesi dell'omicidio-suicidio
Secondo l'esame autoptico non si sarebbe trattato né di doppio suicidio né di tragico incidente: il caso però è tutt'altro che chiuso.
La madre e la famiglia sono convinte si tratti di un tragico incidente, per le amiche di certo non è stato un suicidio, per gli inquirenti ogni pista è ancora aperta, ma per l'autopsia sebra proprio che si tratti di femminicidio.
L'autopsia conferma l'ipotesi dell'omicidio-suicidio
I risultati dell'esame autoptico effettuato sulla salma di Elena Livigni Gimenez, la 21enne spagnola d'origine ma cresciuta a Milano trovata morta assieme al fidanzato la notte del 3 giugno dopo essere entrambi precipitati dal balcone del quarto piano dell'hotel dove soggiornavano durante una vacanza a Ibiza, portano a pensare che le amiche della giovane studentessa non si stagliavano: si tratterebbe davvero di omicidio-suicidio.
Le indagini proseguono
La Polizia Nazionale, l'organo spagnolo incaricato del caso, a seguito dell'autopsia ritiene che l'ipotesi più probabile ora sia quella che il fidanzato 26enne della ragazza l'abbia prima spinta dal balcone per poi suicidarsi ma, come ricorda la stessa fonte spagnola, l'indagine resta aperta ed è tutt'altro che conclusa.
Per il momento Elena non è ancora stata iscritta dalle autorità spagnole nella statistica ufficiale delle vittime di presunti femminicidi, non essendoci ancora la conferma e la completa ricostruzione di quanto accaduto quella fatidica notte.
Ieri un minuto di silenzio
Ieri mattina, lunedì 7 giugno, a Milano Elena è stata commemorata con un minuto di silenzio tenuto da alunni e insegnanti nella scuola che la 21enne aveva frequentato per cinque anni diplomandosi tre anni fa, prima di partire per la Spagna e trasferirsi a Barcellona, il liceo classico europeo dell’Educandato statale Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa, l’ex Collegio delle Fanciulle.
Si spera ancora in un tragico incidente
Carmen Gimenez, la madre della Elena (originaria di Cartagena, professoressa di lingua spagnola all’Università Bocconi) confidandosi con alcuni amici nelle scorse ore aveva dichiarato di non credere né all'ipotesi del doppio suicidio né a quella dell'omicidio-suicidio: per lei si tratterebbe di un "tragico incidente", e riterrebbe più probabile che Elena abbia perso l’equilibrio e che il fidanzato disperato l’abbia seguita cercando di salvarla ma morendo a sua volta.