Continuano i problemi

Uova di Pasqua griffate Ferragni, la Procura di Milano apre un'altra inchiesta dopo il caso Pandoro

L'influencer è distrutta, non esce più di casa e non pubblica niente sui social da cinque giorni

Uova di Pasqua griffate Ferragni, la Procura di Milano apre un'altra inchiesta dopo il caso Pandoro
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La difficile situazione che sta affrontando l'imprenditrice ha causato una significativa perdita di follower, oltre 115mila. Si teme ora per la perdita di collaborazioni con i brand.

La Procura di Milano apre un'altra inchiesta sulla Ferragni

Continuano i problemi per la madre di tutti gli influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni al centro di una seconda indagine della Procura di Milano. Dopo lo scandalo del caso Pandoro Pink Christmas, anche le sue uova di Pasqua sono oggetto di investigazione. Senza indagati o accuse specifiche, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco ha avviato un'inchiesta.

L'obiettivo è accertare se le operazioni commerciali legate ai dolci pasquali griffati dalla Ferragni nascondano una presunta strategia di marketing mascherata da iniziative benefiche. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza è stato incaricato di svolgere approfondimenti sull'operazione pubblicitaria delle uova pasquali di Dolci Preziosi a seguito delle dichiarazioni dell'azienda che ha chiarito di non essere coinvolta nella vicenda benefica.

Ferragni con le uova di Pasqua

Il caso delle uova di Pasqua

Gli investigatori intendono scoprire se sia il pandoro Balocco, oggetto di una multa dell'antitrust di un milione di euro per presunta pubblicità ingannevole, che le uova di Pasqua facciano parte di un'operazione commerciale sotto l'apparenza di iniziative di beneficenza per raccogliere fondi a favore di bambini malati.

Le prime ricostruzioni suggeriscono che la sponsorizzazione delle uova di Pasqua possa aver seguito lo stesso schema dell'accordo per il dolce natalizio. Secondo quanto dichiarato da Cerealitalia, Ferragni avrebbe ricevuto compensi sostanziosi. Si parla di 500mila euro nel 2021 e 700mila euro nel 2022 destinando solo 36mila euro all'associazione "I bambini delle Fate" per beneficienza.

Tuttavia, a differenza del pandoro, le uova con il marchio Ferragni avrebbero mantenuto lo stesso prezzo di quelle non sponsorizzate evitando un aumento del costo sul mercato.

Scappano follower e brand

La reazione della Ferragni al ciclone che l'ha travolta è stata di totale chiusura. La nota influencer non esce di casa da giorni e ha mantenuto un silenzio sui social che dura ormai da cinque giorni. Questo lungo periodo di assenza è stato simile solo a quello vissuto durante la malattia del marito Fedez, anch'egli latitante sui social dalla scorsa domenica, quando difese Chiara dalle critiche di Giorgia Meloni.

La difficile situazione che sta affrontando la cremonese ha causato una significativa perdita di follower, oltre 115mila. Si teme ora per la perdita di collaborazioni con i brand. Safilo Group ha già comunicato l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni.

Gli occhiali Safilo marchiati Ferragni

La richiesta di revoca dell'Ambrogino d'Oro

Le critiche non si fermano neanche in politica. È stata infatti aperta una petizione per la revoca dell'Ambrogino d'oro all'imprenditrice digitale conferitole nel 2020 dal Comune di Milano per aver donato una terapia intensiva al San Raffaele di Milano. A fare la richiesta sono Gioventù Nazionale e Fratelli d'Italia Milano.

Il sindaco Sala ha annunciato che sarà il consiglio comunale a decidere. Nel frattempo, come promesso nel video di scuse, la Ferragni ha avviato le pratiche per donare un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Il video di scuse pubblicato dall'imprenditrice:

 

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