Tredici nuovi iscritti al Famedio del Monumentale: da Baldoni a Calabresi, ecco tutti i nomi
I nuovi nomi si aggiungono al pantheon dei milanesi illustri del Cimitero Monumentale di Milano
Tredici nuovi iscritti si aggiungono da ieri al Famedio del Monumentale: ecco tutti i nomi dei milanesi che hanno lasciato un segno nella storia della città.
Da Baldoni a Calabresi: ecco tutti i nomi
MILANO - Cerimonia di iscrizione nella mattina di domenica 3 novembre al Famedio del Cimitero Monumentale dei tredici nuovi "Grandi di Milano".
I nuovi iscritti al Famedio
La scelta è stata fatta a ottobre dalla commissione consiliare e sulle lapidi sono da oggi iscritti Enzo Baldoni, giornalista ucciso in Iraq, la neuropsichiatra infantile Maria Alda Bencini, il commissario Luigi Calabresi, la campionessa di scherma Irene Kamber, il pianista Maurizio Pollini, l'architetto Italo Rota, la scienziata Maria Bianca Cita, la presidente di MiTo Anna Gastel, il cappellano del carcere di San Vittore Luigi Melesi, la scienziata scopritrice del Bosone di Higgs Laura Perini, l'attrice Franca Nuti, il fondatore di Peck Angelo Stoppani e il giornalista Giuseppe Turani.
La cerimonia al Cimitero Monumentale
"Le conquiste e i sogni delle donne e degli uomini che celebriamo in questo luogo sono le conquiste e i sogni che hanno fatto crescere e reso migliore l’intero Paese. - ha detto il sindaco Giuseppe Sala prima di lasciare la parola alla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi -
L’esempio che ci hanno lasciato parla infatti a tutti, senza distinzioni; senza che vi sia una gerarchia tra i tanti campi in cui dedichiamo noi stessi e il nostro impegno. Ci dice che tutti possiamo contribuire al bene comune, ciascuno con le proprie competenze, le proprie vocazioni, la propria idealità, il proprio talento. Una società complessa e in rapida trasformazione come la nostra deve essere fiera della diversità e dell’apporto di energie diverse, ognuna capace di aggiungere un tassello – magari piccolo, ma sempre ugualmente importante - per comporre il disegno finale di una società migliore.
C’è un altro aspetto che oggi merita di essere sottolineato con forza: quello della presenza di un numero sempre maggiore di donne tra le persone ricordate con questa cerimonia. Per troppo tempo purtroppo la creatività del mondo femminile è stata sottovalutata e sottorappresentata. L’ingegno, la creatività, la determinazione delle donne si impone ogni giorno di più. È il segno dei tempi e soprattutto è il segno di una mentalità nuova, che si è affermata a tutti i livelli nella società".