Trasporti, prima giornata della "Fake Week" contro i tagli alle corse di superficie
Organizzata dalla Rete dei Comitati di Milano e dal gruppo AspettaMi, è nata in contrapposizione alla Green Week del Comune
Ieri, 26 settembre 2024, è iniziata la "Fake Week", tre giorni di manifestazione contro i tagli del trasporto pubblico locale.
Prima giornata della "Fake Week"
MILANO - Trasporto pubblico carente con continui tagli di corse e frequenze non rispettate. A ciò si aggiunge la preoccupazione che i mezzi di superficie siano sacrificati con l'apertura integrale della M4, prevista il prossimo 12 ottobre. Queste le principali ragioni della prima giornata della tre giorni di protesta 'Fake Week', organizzata dalla Rete dei Comitati di Milano e dal gruppo AspettaMi e nata in contrapposizione alla Green Week del Comune.
I presidi
Un primo gruppo di manifestanti si è dato appuntamento nel tardo pomeriggio in largo Cairoli mentre gli 'orfani' del bus 73, soppresso in occasione dell'apertura della tratta Linate-San Babila della metropolitana blu, si è riunito in piazza della Scala.
I motivi della protesta
“Vogliamo protestare contro l’organizzazione del servizio pubblico nella città che è assolutamente carente e da prima dell’estate ha iniziato a subire un sacco di tagli e di soppressione di linee con la scusa che verrà aperta la M4. I mezzi sono indispensabili per le persone, diciamo che il trasporto pubblico va garantito altrimenti la gente è intenzionata ad utilizzare il mezzo privato, questo significa: maggiore congestione nella città, peggioramento della qualità dell’aria, a fronte di un sindaco che dice di stare lavorando per migliorare la qualità dell’aria”, ha spiegato Erica Rodari, direttrice della Rete dei Comitati, in largo Cairoli.
Trasporto non capillare
“Ciò che dice il sindaco, ovvero che la 73 può essere soppressa perché combacia con il tragitto della futura M4 è una falsità enorme: il problema è il trasporto pubblico della città, che non aiuta le persone fragili e non è capillare”, ha detto Lorenza Zingarelli, portavoce del Comitato 'Corsicala73nonsitocca', riunito davanti a Palazzo Marino.