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Teatro alla Scala, Meyer confermato fino ad agosto 2025 mentre Ortombina sarà il nuovo sovrintendente da settembre

Le decisioni sulle nuove nomine al termine del consiglio d’amministrazione del Teatro alla Scala

Teatro alla Scala, Meyer confermato fino ad agosto 2025 mentre Ortombina sarà il nuovo sovrintendente da settembre
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La decisone del cda della Scala di Milano è di questa mattina: Fortunato Ortombina sarà il sovrintendente designato da settembre 2024, affiancando l’attuale numero uno del Piermarini, Dominque Meyer, il cui incarico è stato rinnovato fino ad agosto 2025.

Teatro alla Scala, Meyer confermato fino ad agosto 2025 mentre Ortombina sarà il nuovo sovrintendente da settembre

MILANO - In merito alla decisione per la nomina del nuovo sovrintendente del Teatro il sindaco Giuseppe Sala ha comunicato le decisioni prese in merito alle nuove nomine al termine del consiglio d’amministrazione del Teatro alla Scala:

Meyer confermato fino ad agosto 2025 e Ortombina nuovo sovrintendente da settembre

“Dopo una serie di riflessioni e confronti con il Governo la proposta che oggi ho portato al cda è di un rinnovo dell’incarico a Dominique Meyer fino al primo agosto 2025" a cui si affianca la designazione del nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina, attuale sovrintendente del Teatro La Fenice, dal prossimo settembre.

"Il consiglio così delibera per una questione relativa al nostro statuto: come già successo quando avevamo designato Meyer, il rinnovo dovrà essere confermato dal nuovo consiglio che entrerà in funzione a febbraio 2025. Nel nostro statuto c'è una questione sospensiva, ma ci siamo già passati e non credo ci saranno problemi", ha aggiunto Sala.

La convivenza Ortombina-Meyer

Il nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina "si preparerà in questi mesi e Meyer preparerà il tutto per facilitare il suo lavoro. Formalmente Ortombina sarà designato dal primo settembre di quest’anno”, ha detto Sala, specificando che “il ruolo di sovrintendente designato è un ruolo operativo, non è una dichiarazione di principio. Ortombina dovrà essere operativo anche su Milano, anche questo lo facciamo in accordo con lui”.

A proposito della nomina del nuovo sovrintendente e in particolare del prolungamento del contratto dell’attuale sovrintendente, Dominique Meyer, fino al primo agosto 2025  il primo cittadino milanese ha spiegato:

“Meyer ha chiesto di arrivare ai 70 anni e credo che non solo fosse nei suoi diritti, ma che facesse assolutamente bene. Il Consiglio ritiene che la norma dei 70 anni non sia valida e che non impatti sulla Scala. Questo da pareri legali. Ciononostante, nella discussione col Governo abbiamo trovato una formula, che è evidentemente di compromesso, ma riteniamo che sia un compromesso accettabile. Quindi non lo facciamo perché siamo obbligati dalla legge, ma perché ci siamo arrivati attraverso una discussione col Governo e le reciproche posizioni di partenza le conoscete anche voi”.

“Diciamo che il consiglio a questo punto è soddisfatto di tutto ciò. I singoli protagonisti saranno completamente soddisfatti? Di fronte a situazioni del genere completamente mai nessuno lo è", ha aggiunto Sala, spiegando di non volersi “prendere nessun merito, perché ho cercato di fare l’esecutore diligente delle volontà del Consiglio, ma io ho continuato in tutte queste settimane ad avere confronti, l’ultimo ieri pomeriggio con Meyer, per cercare di rendere viabile questa decisione, per il bene della Scala”.

Chailly sarà direttore fino al 2026, in futuro sarà la volta di Daniele Gatti

In merito al nuovo direttore musicale del Teatro il sindaco Giuseppe Sala evidenzia che "Il Consiglio ad oggi autorizza una proroga fino a inizio stagione 2026/27 del maestro Riccardo Chailly nel ruolo di direttore musicale. Quindi farà la prima del 2024 e del 2025 mentre la prima del 2026 la farà il nuovo direttore musicale della Scala. Il consiglio, d’accordo con Ortombina, dá un’indicazione sul successore del maestro Chailly indicando il maestro Daniele Gatti, ma gli atti devono essere fatti dal sovrintendente designato - ha spiegato Sala -. Ortombina, arriva dal primo settembre e sarà lui formalmente a portare al Consiglio la proposta di Daniele Gatti come futuro direttore musicale, nome su cui c’è accordo tra consiglio e Ortombina”.

Nessuna novità per il direttore generale e artistico

Sulla questione del direttore generale e artistico della Scala “oggi non ne abbiamo parlato. Sulla base della mia esperienza è chiaro che le organizzazioni si fanno costruendo al meglio un modello organizzativo, che si adatti all’ente o alla società, ma le organizzazioni dipendono anche dalle persone che vengono scelte. Per esempio Meyer si è fatto carico totalmente della gestione amministrativa e dei rapporti con i sindacati in questi anni e lui stesso alla fine non è stato per niente contrario alla rinuncia del direttore generale, anzi mi pare che sia stato favorevole. Con Ortombina sarà così? Magari no”, ha detto rispondendo a chi chiedeva se la questione del direttore generale e artistico fosse stata affrontata.

“Io nel colloquio con Ortombina ho discusso della possibilità di ripristinare il ruolo del direttore generale e ad oggi mi pare che non sia contrario ad avere un direttore generale - ha aggiunto Sala -. Il mio consiglio ad Ortombina è: pensiamo a ripristinare il ruolo del direttore generale, vediamo se lui è favorevole".

Quanto al direttore artistico “non ne abbiamo ancora discusso. I sovrintendenti normalmente non amano l’idea di avere un direttore artistico, hanno ragione, non hanno ragione... va affrontato caso per caso”, ha concluso.

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