Il Comune di Milano ha aprovato oggi un bando con tante novità che riguardano i taxi cittadini. Una scelta obbligata dice l’assessora Arianna Censi “per potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea malgrado non lasci fondi all’Amministrazione”.
Taxi: le novità nella delibera approvata dalla Giunta
MILANO – Un bando per 450 nuovi taxi, con incentivi per chi utilizzerà auto adibite al trasporto di persone con disabilità o effettuerà servizio, per cinque anni, negli orari con maggior livello di domanda. Prevista inoltre, la possibilità di attivare nuove seconde guide. Questi, in sintesi, i provvedimenti contenuti nella delibera approvata oggi dalla Giunta comunale.
In arrivo 450 nuove licenze per chi allestirà auto per trasporto disabili
L’Amministrazione milanese da tempo – si legge nel comunicato di Palazzo Marino, dopo quanto anticipato oggi dal sindaco Giuseppe Sala – sta lavorando per potenziare il servizio taxi in città, avendo stimato un fabbisogno di almeno mille ‘auto bianche’ in più.
Oggi, utilizzando la legge approvata recentemente (136/2023) – che consente di aumentare del 20% il ‘parco taxi’ (per Milano fino a 971) – la Giunta ha deciso di indire un bando per 450 nuove licenze.
Come prevede la norma, le licenze saranno a pagamento e il 100% del ricavato verrà suddiviso tra i tassisti ad oggi in servizio. Il Comune ha deciso di prevedere incentivi sul contributo per chi avrà l’auto adibita al trasporto di persone con disabilità (-20%) e per chi farà turni serali o notturni o nei fine settimana per 5 anni (-30%). La riduzione arriverà fino al 40% per chi rispetterà entrambi i criteri. I nuovi tassisti dovranno utilizzare auto a basso impatto ambientale e conoscere la lingua inglese.
Possibilità di attivare seconde guide sullo stesso taxi
Viene inoltre aperta la procedura per concedere, a chi ha la licenza, la doppia guida (due persone che si alternano sullo stesso taxi fino a 16 ore al giorno). In questo caso la stima è di raggiungere 100 adesioni. A questo si aggiungono le richieste presentate, e ancora in attesa di risposta, alla Regione Lombardia per aumentare le licenze tramite legge ordinaria. In questo caso è previsto che il ricavato vada per l’80% ai tassisti in servizio e per il 20% al Comune. Tutte queste misure hanno l’obiettivo di arrivare ad aggiungere mille licenze.
L’assessora Censi spiega il motivo di questa scelta
“Abbiamo optato per questa scelta – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano – malgrado non lasci fondi all’Amministrazione per potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea. La città di Milano ha bisogno di migliorare l’offerta di taxi e ha bisogno di farlo in fretta, per questo andiamo avanti guardando al futuro della città e al miglioramento di un servizio essenziale e complementare al trasporto pubblico locale”.